18. GINECOLOGIA E OSTETRICIA 241. NEOPLASIE GINECOLOGICHECANCRO DELLE TUBE DI FALLOPPIO Sommario: Il cancro primitivo delle tube di Falloppio è raro. L’età media delle pazienti affette da questo tumore è di 50-60 anni. I fattori di rischio non sono ben definiti; tuttavia, la salpingite cronica o un’altra malattia infiammatoria (come la TBC) sono fattori eziologici possibili. Le pazienti talvolta hanno una precedente storia di infertilità. Più del 95% dei cancri delle tube di Falloppio è rappresentato da adenocarcinomi papillari sierosi; alcuni sono sarcomi. Le modalità di diffusione sono simili a quelle del cancro dell’ovaio. Il cancro delle tube di Falloppio si può diffondere per estensione diretta, per impianto peritoneale o attraverso i linfatici. La stadiazione è simile a quella del cancro dell’ovaio (v. Tab. 241-7). Sintomi, segni e diagnosi La maggior parte delle pazienti presenta una massa annessiale o con vaghi disturbi addominali o pelvici, quali fastidio, distensione o dolore addominale. Meno di 1/3 delle pazienti presenta con una hydrops tubae profluens, una triade sintomatologica costituita da dolore pelvico, abbondanti perdite acquose e una massa annessiale. La diagnosi e il trattamento sono chirurgici. Il trattamento di scelta consiste di una laparotomia esplorativa, di un’isterectomia totale per via addominale, di un’ovarosalpingectomia bilaterale e della stadiazione chirurgica, che include l’esame citologico del liquido di lavaggio della pelvi, delle docce addominali e dei recessi diaframmatici. Devono essere eseguite anche delle biopsie multiple del peritoneo pelvico e addominale, l’omentectomia e la dissezione dei linfonodi pelvici e para-aortici. La chirurgia citoriduttiva è indicata per le malattie in stadio avanzato. Di solito, è necessaria una terapia postoperatoria, identica a quella per il cancro dell’ovaio. La radioterapia esterna sulla pelvi e sull’addome è utile in pazienti selezionati.
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