18. GINECOLOGIA E OSTETRICIA

245. INFERTILITÀ

TECNICHE DI RIPRODUZIONE ASSISTITA

La fecondazione in vitro viene usata sempre più frequentemente, p. es., nella patologia tubarica, nell’endometriosi, nell’oligospermia, in presenza di anticorpi anti-sperma e nell’infertilità da cause sconosciute. La metodica prevede l’iperstimolazione ovarica, la raccolta degli oociti, la fecondazione, la coltura dell’embrione e il suo trasferimento. L’iperstimolazione ovarica con il clomifene citrato e le HMG, con le sole HMG o con un agonista dell’GnRH e con le HMG causa la maturazione di 1-20 oociti, in base all’età della paziente e alla riserva ovarica. Dopo aver raggiunto un sufficiente sviluppo dei follicoli, vengono somministrate le hCG per indurre la maturazione follicolare finale. Circa 34 h dopo la somministrazione delle hCG, gli oociti vengono raccolti per puntura diretta del follicolo, di solito per via transvaginale sotto guida ecografica o, meno frequentemente, in laparoscopia. Gli oociti vengono inseminati in vitro con sperma lavato e gli embrioni sono tenuti in coltura per circa 40 h, dopo le quali 3-4 embrioni vengono trasferiti nella cavità uterina. Altri embrioni possono essere congelati in azoto liquido per essere trasferiti in un ciclo successivo. Nonostante il trasferimento di embrioni multipli, l’incidenza media di gravidanze è di circa il 20-25% per tentativo.

Il trasferimento di un gamete nelle tube di Falloppio (Gamete Intrafallopian Tube Transfer, GIFT) può essere utilizzato nelle donne che hanno una normale funzione ovarica e un’infertilità inspiegata o un’endometriosi. Come nella fecondazione in vitro vengono raccolti numerosi oociti e lo sperma, ma essi vengono trasferiti, per via laparoscopica o per via vaginale sotto guida ecografica, nella porzione distale delle tube di Falloppio, dove avviene la fecondazione. Le percentuali di successo sono pari al 25-35% nella maggior parte dei centri per l’infertilità.

Altre procedure includono una combinazione della fecondazione in vitro e della GIFT, il trasferimento intratubarico degli zigoti, l’uso di oociti da donatrice e il trasferimento di embrioni congelati in una madre delegata. Alcune di queste tecniche sollevano dei problemi morali ed etici, p. es., le disposizioni circa gli embrioni conservati (specialmente nei casi di morte o di divorzio), la maternità legale nella maternità delegata e la riduzione selettiva del numero di embrioni impiantati nelle gravidanze multiple.

L’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo è il metodo principale per ottenere una gravidanza quando le altre tecniche non hanno esitato nella fecondazione o quando l’analisi dello sperma identifica delle marcate anormalità. Gli spermatozoi sono iniettati nell’oocita, superando le anomalie che interessano l’adesione o la penetrazione dell’oocita.

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