18. GINECOLOGIA E OSTETRICIA

253. ANOMALIE E COMPLICANZE DEL TRAVAGLIO E DEL PARTO

TRAVAGLIO PRE-TERMINE

Inizio del travaglio con appianamento e dilatazione del collo prima della 37a sett. di gestazione.

Nelle pazienti con un travaglio pre-termine devono essere ricercate le cause infettive (p. es., la corioamnionite) e le altre cause conosciute di travaglio pre-termine (p. es., l’eccessiva distensione dell’utero). Il travaglio pre-termine associato a un sanguinamento vaginale o alla rottura delle membrane è difficile da arrestare. A volte il riposo a letto può essere d’aiuto, ma se inizia la dilatazione e il collo si appiana, il travaglio procede, in genere, fino al parto. Al contrario, il travaglio pre-termine non associato a sanguinamento e alla perdita di liquido amniotico può essere arrestato con il riposo a letto e l’idratazione nel 50% delle pazienti. Non si devono usare alcol etilico e barbiturici, a causa dei loro effetti avversi sulla madre e sul feto. L’infusione di solfato di magnesio (analoga a quella che si usa nella preeclampsia, v. Cap. 252) rappresenta la terapia di scelta. La tolleranza è buona. La ritodrina, un agente b-adrenergico simpaticomimetico, presenta una percentuale di successo del 70-80%; tuttavia, a causa degli effetti collaterali (che includono la tachicardia e l’ipotensione materne e la tachicardia fetale), è relativamente controindicata. La terbutalina (0,25 mg SC q 30-60 min fino al cessare delle contrazioni; massimo, 1 mg/4 h) ha una simile percentuale di successo, ma con minori effetti collaterali; la madre deve essere monitorata per la tachicardia. La terapia di mantenimento con la terbutalina per via orale non è efficace. Se il travaglio pre-termine viene bloccato, la somministrazione materna di betametasone fosfato sodico e con il betametasone acetato in sospensione, 12 mg IM q 24 h in 2 dosi/sett. (o desametazone 5 mg IM q 12 h in 4 dosi/sett.), ripetuto settimanalmente fino alla 34a sett. se la madre è ancora a rischio di partorire, sembra acceleri la maturazione dei polmoni fetali e riduca l’incidenza della sindrome neonatale da distress respiratorio (v. Malattie respiratorie nel Cap. 260). Gli altri problemi a cui sono predisposti i neonati pre-termine sono trattati nel Cap. 260.

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