19. PEDIATRIA

260. PATOLOGIA DEL NEONATO E DEL LATTANTE

TRAUMI DA PARTO

TRAUMI DEL CAPO

(v. anche Paralisi cerebrali nel Cap. 271)

Un trauma lieve può causare un caput succedaneum, edema della parte di cuoio capelluto presentata, a causa della compressione di questa parte contro la cervice uterina. Un trauma più severo può causare un’emorragia sottogaleale caratterizzata da una sensazione di molle su tutto lo scalpo, compresa la regione temporale.

Il cefaloematoma, o emorragia sottoperiostea, può essere differenziata da una raccolta di sangue più superficiale perché, nel primo caso, la raccolta non supera i confini dell’osso sottostante poichè il periostio rimane aderente alle suture. Il cefaloematoma di solito è unilaterale e localizzato a livello parietale. Una piccola percentuale di bambini presenta, a livello dell’osso sottostante, una linea di frattura associata. Non richiede trattamento, ma può avere raramente come conseguenza anemia o iperbilirubinemia.

Le fratture depresse del cranio sono rare e dipendono in genere dall’applicazione del forcipe; raramente, sono causate dalla testa che preme su una prominenza ossea, in utero. Le fratture depresse del cranio o gli altri traumi del capo possono essere associati a lacerazioni della sottostante corteccia cerebrale e a emorragie subaracnoidee o subdurali (v. più avanti Emorragie endocraniche). Le fratture depresse del cranio appaiono alla vista e al tatto come depressioni e si differenziano dalle depressioni dovute a un bordo periostale rilevato, come si verifica nel cefaloematoma. La rx conferma la diagnosi; talvolta, può essere necessario un intervento neurochirurgico di sollevamento.

-indietro- -ricerca- -indice sezione- -indice generale- -indice tabelle- -indice figure- -help-

Copyright © 2002 Merck Sharp & Dohme Italia S.p.A. Via G. Fabbroni, 6 - 00191 Roma - Tutti i diritti riservati.

Informativa sulla privacy