19. PEDIATRIA

265. INFEZIONI NEI BAMBINI

INFEZIONI VARIE

INFESTAZIONE DA OSSIURI

(Enterobiasi; ossiuriasi)

Infestazione intestinale determinata all’Enterobius vermicularis e caratterizzata da prurito perianale.

Sommario:

Introduzione
Patogenesi
Sintomi e segni
Diagnosi
Terapia


L’Enterobius è il parassita che, nelle zone temperate, infesta più frequentemente l’intestino dei bambini. La sua incidenza nella popolazione infantile generale è  20%; nei bambini istituzionalizzati sale al 100%.

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Patogenesi

L’infestazione avviene solitamente per trasferimento con le dita delle uova del parassita dalla regione anale a veicoli (vestiario, biancheria da letto, mobili, coperte, giocattoli), da cui passano a un nuovo ospite, raggiungono la bocca e vengono ingoiate. Le uova possono anche essere inalate e quindi ingerite. Tramite le dita contaminate che trasportano le uova dalla regione perianale alla bocca, può verificarsi facilmente la reinfestazione (o l’autoinfestazione).

Gli ossiuri raggiungono la loro maturità nel tratto GI basso in 2-6 sett. La femmina migra nella regione perianale (di solito di notte) e deposita le uova entro le pieghe cutanee. I movimenti del verme femmina e la sostanza gelatinosa in cui deposita le uova causano prurito anale. Le uova possono sopravvivere sui veicoli per 3 sett. a temperatura ambiente. A volte le larve possono schiudersi rapidamente nella regione perianale e ritornare nel retto e nel tratto intestinale più basso (retroinfestazione).

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Sintomi e segni

La maggior parte delle persone che alberga gli ossiuri non ha alcun sintomo né alcun segno. Alcuni comunque hanno prurito perianale e presentano perciò escoriazioni perianali per il continuo grattamento. La vaginite nelle giovani ragazze può essere dovuta a un’irritazione causata dagli ossiuri. Dolore addominale, insonnia, convulsioni e molte altre condizioni sono state attribuite all’infestazione da ossiuri, ma una relazione causale non è ancora stata dimostrata. L’appendicite è stata raramente attribuita all’ostruzione del lume appendicolare da parte di ossiuri, ma la presenza dei parassiti può essere una coincidenza.

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Diagnosi

La diagnosi si fa ricercando il verme femmina, che ha una lunghezza di circa 10 mm (i maschi circa 3 mm), nella regione perianale 1-2 h dopo che il bambino è stato messo a letto per la notte o identificando le uova con un microscopio a bassa risoluzione. Le uova di 50 × 30 mg sono di forma ovale con un guscio sottile che contiene le larve raggomitolate. Le uova vanno ricercate al mattino presto prima che il bambino si alzi toccando le pieghe perianali con una striscia di nastro adesivo trasparente posto con il lato adesivo sulla punta di un abbassalingua. Poi la striscia è messa con il lato adesivo su un vetrino e osservata al microscopio. Una goccia di toluene posta fra la striscia e il vetrino dissolve l’eventuale materiale mucoso ed elimina le bolle d’aria che possono impedire l’identificazione delle uova. Questa procedura deve essere ripetuta per 5 mattine successive se necessario per escludere l’infestazione da ossiuri.

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Terapia

Poiché il parassita è raramente dannoso, l’incidenza di infestazione è alta, e la reinfestazione è probabile, il trattamento di solito non è indicato. Comunque alcuni genitori sono turbati dal concetto di infestazione per cui richiedono la terapia anche quando il figlio ha avuto i vermi molte volte. Una singola dose di mebendazolo 100 mg PO (indipendentemente dall’età) è efficace nell’eradicare gli ossiuri (ma non le uova) nel 90% circa dei casi. Anche la somministrazione PO di Pyrantel pamoato in un’unica dose di 11 mg/kg (massimo 1 g) ripetuta dopo 2 sett. eradica gli ossiuri in circa il 90% dei casi. La retroinfestazione e le reinfestazioni sono probabili, poiché le uova possono essere depositate fino a una sett. dopo la terapia, e poiché le uova depositate nell’ambiente prima della terapia possono sopravvivere per 3 sett. Poiché infestazioni multiple tra i familiari sono la regola, il trattamento di un solo membro della famiglia è inutile. Il lavaggio meticoloso delle mani e la pulizia della casa hanno poco effetto sul controllo o sul trattamento delle infestazioni da ossiuri.

Preparati al petrolio o altre creme o unguenti antipruriginosi applicati nella regione perianale 2-3 volte/die, possono alleviare il prurito.

Con la reinfestazione, l’eradicazione completa degli ossiuri in ogni singolo componente della famiglia può essere conseguita in molti casi con i seguenti provvedimenti: (1) tutti i membri della famiglia ricevono pyrantel pamoato in dose terapeutica; (2) tutti lasciano la propria casa per 3 sett., preferibilmente cambiando posto ogni sera (e stando attenti a non contaminare gli altri); (3) il pyrantel pamoato è somministrato di nuovo a tutti alla fine della 2a sett. Ovviamente, questo trattamento non è pratico, anche se sarebbe efficace.

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