19. PEDIATRIA

274. SITUAZIONI PSICHIATRICHE NELL’INFANZIA E NELL’ADOLESCENZA

(V. anche Disturbi dell’identità di genere nel Cap. 192 e Disturbi dell’ attenzione nel Cap. 262.)

DISTURBI SOMATOFORMI

Tipologia ricorrente o persistente di comportamento che comprende aggressività verso persone e animali, distruzione di proprietà, inganno o furto e gravi violazioni di regole.

(V. anche Medicina psicosomatica nel Cap. 185.)

Questi disturbi spesso esordiscono all’inizio dell‘adolescenza, si verificano insieme, non vengono diagnosticati e possono essere involontariamente rinforzati da un vigoroso intervento medico.

Il disturbo di conversione si verifica quando un conflitto psichico irrisolto viene espresso come sintomo somatico, spesso come una malattia neurologica. L’incidenza nell’infanzia è uguale in entrambi i sessi ma è maggiore nelle ragazze verso la metà dell’adolescenza. Lo sviluppo successivo di un disturbo doloroso è frequente.

I disturbi di somatizzazione comprendono vari sintomi in pazienti, quasi tutti di sesso femminile, che fanno della malattia un modo di vita.

I disturbi di conversione e somatizzazione si verificano più frequentemente se i genitori o altri membri della famiglia hanno gli stessi sintomi, dando un modello per la sintomatologia all’adolescente. Ciascun disturbo può ottenere sia un vantaggio primario (mantenendo il conflitto inconscio di base) sia un vantaggio secondario (evitando una situazione indesiderata o ottenendo un’attenzione in più). Sebbene una volta sinonimo di isteria, entrambe le condizioni in realtà compaiono in un’ampia varietà di patologie psichiche, in particolare nella depressione, ma anche nella schizofrenia, nel ritardo mentale e in numerosi disturbi della personalità.

La diagnosi non si effettua per esclusione. I sintomi suggeriscono una condizione medica o neurologica apparentemente precipitata da un conflitto affettivo o evento stressante, non prodotto a livello conscio e non spiegabile con una condizione medica o l’uso di una sostanza. Se si sospetta un disturbo somatoforme, la valutazione affettiva deve procedere contemporaneamente a un esame fisico attento con esami di laboratorio rapidi e significativi, evitando valutazioni estese e segrete, che conferiscono incertezza diagnostica e possono essere viste dal paziente come una conferma di un problema fisico. L’esame neuropsichiatrico o psicologico può aiutare a determinare le forze e le debolezze di questi bambini e adolescenti ma è spesso privo di progetti per la salute. Una visita psichiatrica formale spesso risulta sgradita perché potrebbe dare una risposta ai sintomi del paziente (e della famiglia).

La terapia comporta lo sviluppo di un rapporto positivo medico-paziente con frequenti, relativamente corte visite mediche, rassicurazione, attente rivalutazioni e indagini in aree non mediche. Tale approccio può risolvere la sottostante ansia e liberare il paziente da una molteplicità di preoccupazioni. La rassicurazione e il supporto dei membri della famiglia aiutano a minimizzare i sintomi fisici come un "biglietto" per cure mediche continue. Si devono evitare interventi medici o chirurgici risoluti, che possono far rafforzare la sintomatologia, senza indicazioni inequivocabili. Nello stesso tempo, questi pazienti spesso subiscono la conseguente patologia organica, pertanto è saggio non definire la somatizzazione come "solo funzionale" o "solo nella tua testa".

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