20. MALATTIE DOVUTE AD AGENTI FISICI

280. LESIONI DA FREDDO

Lesioni dovute al freddo che provocano disturbi funzionali e strutturali di piccoli vasi sanguigni, cellule, nervi e cute.

Il rischio di danni da freddo è incrementato da: assunzione di farmaci o di alcol in eccesso, affaticamento grave, fame, disidratazione, ipossia, deterioramento della funzione cardiovascolare, ambienti umidi e contatto con metalli. Sono particolarmente a rischio gli anziani, i soggetti molto giovani e gli alcolisti cronici.

Le misure preventive, per quanto ovvie, vengono spesso ignorate. È opportuno indossare diversi strati di indumenti caldi, proteggendosi dall’umidità e dal vento, anche quando le condizioni atmosferiche non appaiano minacciose. Nei climi molto freddi bisogna mantenere guanti e calze il più possibilmente asciutti e indossare scarponi imbottiti, che tuttavia non impediscano la circolazione; l’uso di un copricapo caldo è di particolare importanza, poiché il 30% della termodispersione avviene attraverso il capo. È necessario un consumo abbondante di cibo e bevande per sostenere la produzione metabolica di calore, si possono inoltre prevenire eventuali danni da freddo riscaldando immediatamente le parti corporee che divengono fredde e insensibili. Man mano che il corpo si raffredda, l’ipotermia può essere evitata dai brividi, dall’esercizio fisico volontario o con l’uso di vestiario e bevande calde.

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