Tabella 65-2. SITUAZIONI CHE RICHIEDONO IL CONTROLLO
DELLA PERVIETA’ DELLE VIE AEREE

Emergenze

Urgenze

Arresto cardiaco

Arresto respiratorio o apnea (p.es., per malattie del SNC, farmaci o ipossia)

Coma profondo, quando la lingua perdendo tono chiude la glottide

Edema laringeo acuto

Laringospasmo

Corpo estraneo nel laringe (p.es., la sindrome detta "cafè coronary" causata da cibo)

Annegamento

Inalazione di fumo o di sostanze tossiche

Ustioni delle vie respiratorie (termiche o chimiche)

Aspirazione del contenuto gastrico

Trauma delle vie aeree superiori

Lesioni craniche o del midollo spinale più craniale

Insufficienza respiratoria

Necessità di supporto ventilatorio (p.es., nella sindrome da distress respiratorio dell’adulto, nelle esacerbazioni della COPD o dell’asma, in malattie diffuse del parenchima polmonare, infettive o di altra natura, in malattie neuromuscolari, nella depressione dei centri respiratori)

Estremo affaticamento dei muscoli respiratori con apnea imminente (p.es., nel respiro alternante o nel movimento paradosso del diaframma)

Necessità di diminuire il lavoro respiratorio nei pazienti in shock, con bassa gittata cardiaca o con sovraccarico miocardico che deve essere ridotto

Grave avvelenamento da monossido di carbonio

Prima del lavaggio gastrico nei pazienti con intossicazione da farmaci assunti per os e stato di coscienza alterato

Altissimo consumo di O2 (p.es. nelle peritoniti, nei casi di limitata riserva respiratoria)

Prima della broncoscopia nei pazienti con funzionalità respiratoria ridotta


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