TABELLA 111-2. PRINCIPI GENERALI DI TRATTAMENTO
DELLA DERMATITE CRONICA DELLE MANI E DEI PIEDI

La diagnosi è necessaria; se possibile, rimuovere la causa.

I corticosteroidi in crema o unguento, tre volte al giorno possono ridurre il prurito, ma la risoluzione della dermatite richiede una medicazione occlusiva, per tutta la notte, con calzanti in polietilene (oppure buste di plastica non-permeabili ai piedi) ben chiusi ai polsi (o caviglie) con nastro di cellofan dopo una quarta applicazione della crema.

La cloxacillina orale o la cefalexina 250mg qid va somministrata in caso di infezione secondaria.

I lavori domestici con uso di acqua vanno limitati, e guanti di cotone bianco devono essere indossati sotto quelli di gomma.

Occasionalmente, può giovare un ciclo di 14 giorni con prednisone orale, iniziando con 40mg/die e riducendo lentamente il dosaggio.

Nel contempo, il paziente viene sollecitato nel seguire i consigli di routine descritti precedentemente, per ridurre la possibile riacutizzazione da interruzione della terapia steroidea.

Se la dermatite è duratura e disabilitante oppure, se i benefici della terapia steroidea orale sono limitati, può essere utile un breve periodo di ricovero ospedaliero. Ciò allontanerà il paziente dal suo ambiente, favorirà una terapia intensiva, e darà la possibilità di effettuare accurati patch-test, colture e ulteriori accertamenti diagnostici.

La PUVA terapia nella regione palmo-plantare è spesso molto efficace.

I retinoidi orali (etretinato 25-50mg/die) che rappresentano l‘ultima risorsa nella psoriasi grave o nelle lesioni eruttive pustolose con le dovute precauzioni, sono di notevole aiuto.

Chiudi Stampa