1. DISTURBI DELLA NUTRIZIONE

La nutrizione č la scienza degli alimenti e del loro rapporto con la salute.

3. CARENZA, DIPENDENZA E TOSSICITĀ DELLE VITAMINE

DEFICIT DI RIBOFLAVINA

Sommario:

Introduzione
Sintomi, segni ed esami di laboratorio
Diagnosi e terapia


La riboflavina (vitamina B2), sotto forma di flavin-mononucleotide o di flavin-adenin-dinucleotide, agisce come un coenzima essenziale in molte reazioni di ossido-riduzione coinvolte nel metabolismo dei carboidrati. La carenza causa delle lesioni orali, oculari, cutanee e genitali.

La carenza primitiva di riboflavina è associata a un consumo inadeguato di latte e di altri prodotti animali. Le carenze secondarie sono più frequenti nelle diarree croniche, nelle epatopatie, nell'alcolismo cronico e nelle situazioni postoperatorie in cui la terapia infusionale manca di supplementi vitaminici.

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Sintomi, segni ed esami di laboratorio

I segni più comuni sono il pallore e la macerazione della mucosa agli angoli della bocca (stomatite angolare), il colore vermiglio delle labbra (cheilosi), la formazione di ferite superficiali, lineari, che possono lasciare delle cicatrici una volta guarite. Quando queste lesioni vengono infettate dalla Candida albicans, danno luogo a delle formazioni esuberanti, bianco-grigiastre (perlèche). La lingua può essere di colore magenta. Le lesioni cutanee colpiscono generalmente le pieghe nasolabiali, le ali del naso, le orecchie, le palpebre, lo scroto e le grandi labbra. Queste zone diventano rosse, squamose e grasse e il materiale sebaceo si accumula nei follicoli piliferi caratterizzando il quadro della dissebacea o ittiosi.

Raramente si può verificare una neovascolarizzazione della cornea e una cheratite epiteliale che causano lacrimazione e fotofobia. L'ambliopia nutrizionale può rispondere al trattamento con la somministrazione di riboflavina.

Un'escrezione urinaria < 30 mg di riboflavina/ g di creatinina è associata ai segni clinici della carenza di riboflavina. Un segno precoce è l'aumentata attivazione, da parte della riboflavina, della glutatione-reduttasi dei GR.

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Diagnosi e terapia

Le lesioni descritte non si verificano soltanto nella carenza di riboflavina. La cheilosi può dipendere da un carenza di vitamina B6, da edentulia o da protesi dentarie mal realizzate. La dermatite seborroica e le lesioni oculari possono essere presenti in un gran numero di condizioni. La diagnosi della carenza di riboflavina non può quindi basarsi soltanto sull'anamnesi e sulla presenza di lesioni caratteristiche. Per la diagnosi sono necessarie delle analisi di laboratorio, l'esclusione delle altre cause e un approccio terapeutico ex iuvantibus.

La riboflavina viene somministrata alla dose di 10-30 mg/die PO, in dosi frazionate, fino a quando non si ottiene una risposta evidente; quindi la dose viene ridotta a 2-4 mg/die fino alla guarigione. La riboflavina può essere somministrata anche IM alla dose di 5-20 mg/die, singola o frazionata.

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