1. DISTURBI DELLA NUTRIZIONE
La nutrizione č la scienza degli alimenti e del loro rapporto con la salute.
4. CARENZA E TOSSICITĀ
DEI MINERALI
MOLIBDENO
Il molibdeno (Mo) è un metallo di transizione che forma ossidi ed è un componente del coenzima pterina, essenziale per l'attività della xantina ossidasi, della solfito ossidasi e dell'aldeide ossidasi. Una carenza di solfito ossidasi, su base genetica, è stata descritta nel 1967 in un bambino con ritardo mentale, convulsioni, opistotono e dislocazione del cristallino. Questa malattia era legata alla mancata formazione del coenzima del molibdeno, nonostante l'adeguata presenza di molibdeno.
La tossicità da solfito dovuta alla carenza di molibdeno è stata notata in un paziente trattato per un lungo periodo con una NPT e che presentava tachicardia, tachipnea, cefalea, nausea, vomito e coma. Lo studio metabolico ha mostrato degli elevati livelli di solfito e di xantina e dei bassi livelli di solfato e di acido urico nel sangue e nelle urine, permettendo la diagnosi. La somministrazione di ammonio molibdato, 300 mg/die EV, ha portato a una pronta guarigione. Sia le carenze di molibdeno su base genetica che quelle nutrizionali, sono rare. L'assunzione di molibdeno varia da100 a 500 mg/die e deriva principalmente dalle carni di organo, dai cereali integrali e dai legumi. Il Food e Nutrition Board of the NAS/NRC ha stabilito che una sicura e adeguata assunzione di molibdeno è pari a 75-250 mg/die per gli adulti e a 25-75 mg/die per i bambini di età compresa tra 1 e 6 anni.
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