3. MALATTIE GASTROINTESTINALI

21. DISTURBI FUNZIONALI DELL'APPARATO GASTROINTESTINALE SUPERIORE

Sintomi riferibili al sistema GI superiore in cui la condizione patologica è assente, scarsamente definita o, se presente, non spiega interamente il quadro clinico.

BOLO ISTERICO

("Nodo in gola", globus hystericus) Sensazione soggettiva di un nodo o di una massa in gola.

Sommario:

Introduzione
Sintomi
Diagnosi
Terapia


Non è stato stabilito alcun meccanismo fisiologico o alcuna eziologia specifica. Alcuni studi suggeriscono l'esistenza, al momento della comparsa dei sintomi, di elevate pressioni cricofaringee (sfintere esofageo superiore) o di un'anormale motilità ipofaringea. La sensazione può derivare da un RGE o dalle frequenti deglutizioni e dalla secchezza delle fauci che si associano all'ansia e ad altri stati emozionali. Anche se non associato a uno specifico disturbo psichiatrico o a fattori stressanti, il globo può essere un sintomo di alcuni stati dell'umore (p. es., sentimenti di grande dolore, di orgoglio o persino di felicità per aver superato una difficoltà) e alcune persone possono avere una predisposizione innata o acquisita a rispondere in questo modo. Più frequentemente è coinvolta la repressione di sentimenti tristi.

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Sintomi

I sintomi assomigliano alla normale reazione che si ha quando ci si sente "strozzare". Con il globo, i sintomi non peggiorano durante la deglutizione, il cibo non si ferma in gola e l'alimentazione o le bevande spesso alleviano il disturbo. Non c'è dolore né calo ponderale. Nel corso di stati prolungati di angoscia non risolta o patologica si possono verificare dei sintomi cronici che a volte si risolvono con il pianto.

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Diagnosi

Un'anamnesi e un esame obiettivo attenti, di solito, escludono i disturbi che possono essere confusi con il bolo isterico, come i veli cricofaringei (esofago superiore), lo spasmo esofageo diffuso sintomatico, il RGE, i disturbi della muscolatura scheletrica (miastenia grave, miotonia distrofica, polimiosite) o le lesioni occupanti spazio nel collo o nel mediastino che provocano una compressione dell'esofago. Deve essere esclusa la vera disfagia, che indicherebbe un disturbo motorio od organico della faringe o dell'esofago.

Se vengono evidenziati dei fattori psicosociali e l'esame obiettivo è negativo, è verosimile la diagnosi di globo; se si è ancora in dubbio, un emocromo, una rx dell'esofago diretta o in cinefluoroscopia, una rx del torace e uno studio manometrico dell'esofago, come indicato dai dati clinici, possono escludere la presenza di altre malattie.

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Terapia

La terapia comprende la rassicurazione e una benevola comprensione. Nessun farmaco si è dimostrato utile. La depressione, lo stato ansioso o gli altri disturbi comportamentali di base devono essere trattati in modo da sostenere il paziente con l'esecuzione, se necessario, di una consulenza psichiatrica. A volte, può essere utile far notare al paziente l'associazione tra i suoi sintomi e lo stato d'animo.

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