3. MALATTIE
GASTROINTESTINALI
21. DISTURBI FUNZIONALI DELL'APPARATO GASTROINTESTINALE SUPERIORE
Sintomi riferibili al sistema GI superiore in cui la condizione patologica è assente, scarsamente definita o, se presente, non spiega interamente il quadro clinico.
RUMINAZIONE DELL'ADULTO
Rigurgito, solitamente involontario, di piccole quantità di cibo dallo stomaco (più frequentemente, 15-30 min dopo il pasto), che viene di nuovo masticato e, nella maggior parte dei casi, nuovamente deglutito.
Sommario:
Introduzione
Sintomi
Diagnosi
Terapia
La ruminazione è frequentemente osservata nei bambini. La vera incidenza negli adulti è sconosciuta, perché sembra un atto effettuato prevalentemente in privato (in passato, alcuni individui offrivano dimostrazioni pubbliche nelle quali oggetti ingoiati a caso venivano rigurgitati selettivamente). La fisiopatologia è scarsamente conosciuta. Nell'uomo non è stata dimostrata la peristalsi inversa che si verifica negli animali ruminanti. La malattia è probabilmente una cattiva abitudine appresa e può essere parte di un disturbo dell'alimentazione. L'individuo impara ad aprire lo sfintere esofageo inferiore e quindi a spingere il contenuto gastrico nell'esofago e poi in gola aumentando la pressione gastrica attraverso dei movimenti ritmici di contrazione e rilasciamento del diaframma.
Sintomi
Di solito non ci sono sintomi e il paziente non riferisce nausea, dolore o disfagia. Durante i periodi di stress, il paziente può essere meno attento nel nascondere la ruminazione e, altre persone, notando per la prima volta questo disturbo, lo inviano dal medico.
Diagnosi
La ruminazione è di solito diagnosticata tramite l'osservazione. L'approccio generale al paziente può mettere in evidenza delle difficoltà emozionali di base. È necessario uno studio rx dell'apparato digerente superiore per escludere le affezioni che possono causare un'ostruzione meccanica o un diverticolo di Zenker e una manometria esofagea per escludere un disturbo della motilità. Raramente gli studi radiologici con mezzi di contrasto baritati sono riusciti a dimostrare il disturbo.
Terapia
La terapia è di supporto. Sebbene la terapia farmacologica generalmente non sia utile, la somministrazione di 10-20 mg PO qid di cisapride, uno stimolante dell'attività motoria intestinale, ha avuto un successo variabile (Attenzione: rischio di gravi interazioni farmacologiche). Se motivato, il paziente può rispondere a tecniche comportamentali (p. es., rilassamento, biofeedback). La consulenza psichiatrica è necessaria quando il cibo viene rigurgitato di continuo e causa una perdita di peso.
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