Le malattie del fegato comportano molte alterazioni ematologiche. È frequente l'anemia, nella cui patogenesi sono implicati le emorragie, il deficit alimentare di acido folico, l'emolisi, l'inibizione midollare da alcol e l'epatopatia cronica di per sé. La leucopenia e la trombocitopenia accompagnano di frequente l'ipersplenismo nell'ipertensione portale, mentre la leucocitosi si verifica nella colangite, nei tumori, nell'epatite alcolica e nella necrosi epatica fulminante.
Le turbe della coagulazione sono comuni e complesse. La sintesi epatica dei fattori della coagulazione risulta spesso compromessa a causa dell'alterata funzionalità del parenchima o dell'insufficiente assorbimento della vitamina K, necessaria per la sintesi dei fattori II, VII, IX e X. Ne risulta un allungato tempo di protrombina che può essere corretto, a seconda della gravità del danno epatocellulare, mediante la somministrazione parenterale di fitonadione (vitamina K1) alla dose di 5-10 mg/die per 2 o 3 gg. In molti pazienti, contribuiscono alle turbe della coagulazione, anche la trombocitopenia, la coagulazione intravasale disseminata e la disfibrinogenemia.