7. MALATTIE DELL'ORECCHIO, DEL NASO E DELLA GOLA

86. NASO E SENI PARANASALI

DISTURBI DELL'OLFATTO E DEL GUSTO

Sommario:

Introduzione
ANOSMIA


Poiché i vari sapori dipendono dagli aromi che stimolano i chemiorecettori olfattivi, il gusto e l'olfatto sono fisiologicamente interdipendenti e la disfunzione di uno spesso influenza anche l'altro. I disturbi dell'olfatto e del gusto raramente sono invalidanti o pericolosi per la vita, quindi spesso non ricevono un'attenta valutazione medica. Tuttavia, l'incapacità di individuare di determinati odori, come quello del gas, potrebbe risultare pericolosa e diverse malattie sistemiche e intracraniche devono essere escluse prima di considerare i sintomi innocenti. Se una malattia del tronco encefalico (con interessamento del nucleo solitario) possa provocare disturbi dell'olfatto e del gusto non è chiaro poiché di solito si sovrappongono altre manifestazioni neurologiche.

L'anosmia (perdita del senso dell'olfatto) è probabilmente l'anomalia più comune (v. oltre). L'iperosmia (aumento della sensibilità agli odori) generalmente riflette una personalità nevrotica o istrionica. La disosmia (percezione olfattiva sgradevole o distorta) può verificarsi nelle infezioni dei seni paranasali, nei danni parziali dei bulbi olfattori o nella depressione psicologica. Alcuni casi, accompagnati da gusto sgradevole, sono conseguenza di una cattiva igiene orale. L'epilessia a partenza dalla zona uncinata può generare delle brevi, vivide, nonché sgradevoli allucinazioni olfattive. L'iposmia (riduzione dell'olfatto) e l'ipogeusia (riduzione del gusto) possono seguire, di solito temporaneamente, un episodio influenzale.

La secchezza della mucosa orale nei forti fumatori, la sindrome di Sjögren, la radioterapia della testa e del collo o la desquamazione della lingua possono danneggiare il gusto, così come vari farmaci (p. es., l'amitriptilina e la vincristina) possono alterarlo. In tutti i casi, i recettori gustativi sono diffusamente coinvolti. Se limitata a un lato della lingua (p. es., nella paralisi di Bell), l'ageusia (la perdita del senso del gusto) raramente si nota.

Raramente, la disgeusia idiopatica (senso del gusto distorto), l'ipogeusia e la disosmia rispondono all'assunzione di zinco.

Inizio Pagina

ANOSMIA

L'anosmia richiede un attento esame per evidenziare eventuali malattie intranasali e intracraniche. L'anosmia si verifica quando una tumefazione intranasale o un'altra causa di ostruzione impedisce che gli odori raggiungano l'area olfattiva; quando il neuroepitelio olfattivo viene distrutto, come avviene nelle infezioni virali, nella rinite atrofica o nella rinite cronica di malattie granulomatose e di neoplasie; oppure quando i rami del nervo olfattorio, i bulbi e i tratti olfattivi o le connessioni centrali vengono distrutti, p. es., in seguito a trauma del capo, chirurgia intracranica, a infezioni o a neoplasie. I traumi cranici sono le cause più frequenti di anosmia nei giovani adulti. Le infezioni virali sono la causa più im

portante in soggetti più anziani. L'anosmia congenita si verifica nell'ipogonadismo maschile (sindrome di Kallmann). La maggior parte dei pazienti con anosmia ha una normale percezione del salato, del dolce, dell'acido, dell'amaro, ma manca della discriminazione degli aromi, che è fortemente dipendente dall'olfatto; quindi, spesso lamenta perdita del senso del gusto (ageusia). Se l'anosmia è unilaterale, spesso non viene riconosciuta.

La valutazione diagnostica richiede l'esame dei nervi cranici (v. Esame neurologico nel Cap. 165) e del tratto respiratorio superiore (specialmente naso e rinofaringe), la valutazione psicofisica dell'identificazione degli odori e dei sapori, la determinazione della soglia di percezione e la TC cranio per escludere neoplasie e fratture non sospettate del pavimento della fossa cranica anteriore.

Il trattamento della rinite allergica o batterica, delle sinusiti o la rimozione di polipi nasali e di neoplasie benigne spesso porta a un recupero del senso dell'olfatto. Le condizioni che comportano la distruzione del neuroepitelio olfattivo o delle sue vie centrali non sono suscettibili di trattamento efficace, sebbene un recupero spontaneo può frequentemente seguire la rigenerazione di questi tessuti.

Inizio Pagina

-indietro- -ricerca- -indice sezione- -indice generale- -indice tabelle- -indice figure- -help-

Copyright © 2002 Merck Sharp & Dohme Italia S.p.A. Via G. Fabbroni, 6 - 00191 Roma - Tutti i diritti riservati.

Informativa sulla privacy