8. PATOLOGIE OFTALMOLOGICHE

94. PATOLOGIE DELLE PALPEBRE

CALAZIO

Infiammazione granulomatosa da corpo estraneo che circoscrive una ghiandola di Meibomio causata dall'occlusione del dotto di quest'ultima, quasi sempre conseguente all'infiammazione della ghiandola stessa e del tessuto circostante.

Sommario:

Sintomi, segni e diagnosi
Terapia


Sintomi, segni e diagnosi

All'inizio, un calazio con edema palpebrale, gonfiore e irritazione, può non essere distinguibile da un orzaiolo. Dopo alcuni giorni, l'infiammazione si risolve e appare una massa tondeggiante, indolore, a lento accrescimento nella palpebra. La pelle può essere mossa liberamente al di sopra del nodulo che si sviluppa nello spessore del tarso della palpebra, apparendo generalmente sotto la congiuntiva come una massa rossa o grigia. Quando la massa è localizzata nella palpebra inferiore vicino all'angolo interno, deve essere esclusa la dacriocistite cronica.

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Terapia

La maggior parte dei calazi scompare dopo pochi mesi. L'applicazione di impacchi caldi per 10-15 min tid o qid può affrettare la guarigione. L'incisione e il curettage o l'iniezione di corticosteroidi dentro al calazio (0,05-0,2 ml di triamcinolone diacetato 25 mg/ml), possono essere indicati se dopo 6 sett. il calazio non si sia ancora riassorbito.

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