9. MALATTIE DEI DENTI E DEL CAVO ORALE

105. MALATTIE DEL CAVO ORALE

NEOPLASIE

CARCINOMA A CELLULE SQUAMOSE

Circa il 38% di tutti i carcinomi a cellule squamose del cavo orale si localizza al labbro inferiore. Il tasso di sopravvivenza globale a 5 anni è del 90% e le metastasi sono rare. Il carcinoma del labbro superiore tende a essere più aggressivo. Il trattamento consiste nella escissione chirurgica. Quando grosse aree del labbro mostrano alterazioni pre-maligne, il labbro può essere asportato con la chirurgia o può essere utilizzato il laser per rimuovere tutta la mucosa affetta. Dopo di ciò, si raccomanda l’applicazione di schermi solari ed è necessario non fare più uso del tabacco.

Circa l’11% dei carcinomi a cellule squamose del cavo orale inizia sul palato e sulle tonsille. Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è del 68% se i pazienti vengono trattati prima del coinvolgimento linfonodale, ma è solo del 17% dopo di questo. Il trattamento consiste in primo luogo nella radioterapia.

Circa il 40% dei carcinomi a cellule squamose del cavo orale inizia sul pavimento della bocca o sulla lingua. I fattori di rischio principali sono il fumo (specialmente > 2 pacchetti/giorno) e il consumo di alcol; il rischio aumenta notevolmente con > 6 bicchierini di liquore a 86 gradi, 2 bicchieri di vino o 4 bicchieri di birra al giorno. Sembra che l’effetto sia sinergico quando il tabacco e l’alcol vengono utilizzati insieme. Eliminare i fattori di rischio è cruciale per prevenire le recidive. Una nuova lesione primaria si sviluppa nel 30% dei pazienti che continuano a usare tabacco e l’alcol, ma solo nel 13% di quelli che non ne fanno più uso. Il carcinoma a cellule squamose della lingua può anche derivare dalla sindrome di Plummer-Vinson, dalla sifilide o dal trauma cronico. Le lesioni orali possono verificarsi in aree di eritroplachia o di leucoplachia e possono essere esofitiche o ulcerate. Entrambe le varianti sono dure e fisse con un bordo arrotondato e richiedono la biopsia, in particolare quando non presentano un colore uniforme. Sulla lingua, la localizzazione più frequente è il bordo laterale del terzo medio: è più facile osservare le lesioni anteriori ed é più probabile che siano ben differenziate e quindi meglio curate rispetto alle lesioni posteriori. Se il carcinoma della lingua è localizzato (senza coinvolgimento linfonodale), il tasso di sopravvivenza a 5 anni è circa del 50%. Per il carcinoma localizzato al pavimento della bocca, il tasso di sopravvivenza a 5 anni è del 65% e se sono presenti le metastasi linfonodali esso scende al 20%. Il trattamento delle lesioni della lingua può consistere nell’escissione chirurgica, nella radioterapia o nella terapia combinata. Per la diagnosi di coinvolgimento linfonodale può essere necessaria la dissezione del collo. Tenendo conto dell’anatomia del pavimento della bocca, la radioterapia viene spesso utilizzata da sola. Le metastasi a distanza sono rare e perciò la chemioterapia spesso non viene utilizzata. Quando le metastasi sono presenti, esse di solito sono localizzate nel polmone, nell’osso, nel cuore e nel pericardio.

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