La stomatite da protesi può derivare dalla combinazione di infezioni da candida, protesi dentarie poco stabili, scarsa igiene ed eccessivo movimento della protesi, che tende a verificarsi quando la cresta alveolare mandibolare presenta un’altezza molto ridotta.
Il trattamento consiste nel migliorare l’igiene del cavo orale e della protesi, ribasare la stessa o costruirne una nuova, rimuovere la protesi per lunghi periodi e assumere una terapia antifungina (sciacquare la bocca con la nistatina e tenere a bagno durante la notte la protesi in soluzioni di nistatina). Talvolta, è utile tenere a bagno la protesi in un detergente (p. es., ipoclorito di sodio diluito). (Attenzione: bagni frequenti con ipoclorito di sodio modificano il colore delle parti resinose di una protesi e una protesi parziale con parti metalliche non deve essere tenuta a bagno in esso: meglio scegliere i detergenti per le protesi attualmente in commercio.) È possibile utilizzare creme di nistatina da applicare sulla superficie della protesi a contatto con le mucose e somministrare pastiglie di clotrimazolo alla dose di 10 mg 5 volte/giorno. Può essere necessario assumere il ketoconazolo alla dose di 200 mg/ giorno. Se l’infiammazione persiste, si dovrebbero escludere malattie sistemiche. Una nuova protesi migliora quasi sempre la situazione.