10. AFFEZIONI DERMATOLOGICHE

109. DIAGNOSI DELLE MALATTIE CUTANEE

LESIONI CUTANEE PRIMITIVE

Le lesioni primitive sono le prime alterazioni cutanee che non hanno già subito evoluzione naturale, né alcun cambiamento da manipolazione. Esse rappresentano il migliore indizio ai fini della diagnosi.

La macula è una lesione piana, di forma variabile, piccola (< 10 mm) e discromica. Le macchie sono larghe macule (> 10 mm). Esse includono efelidi, nevi, tatuaggi, macule vino-porto ed eruzioni per infezione da rickettsia, morbillo, rosolia e alcune reazioni allergiche da farmaci.

La papula è una lesione solida, con diametro solitamente < 10 mm. Le placche sono lesioni a piastra > 10 mm, che possono derivare dalla confluenza di più papule. Esse includono le verruche volgari, alcuni nevi, la psoriasi, il sifiloma, il lichen planus, alcune eruzioni da farmaci, le punture d’insetto, le cheratosi seborroiche e attiniche, alcune lesioni da acne e le neoplasie cutanee.

Il nodulo è una lesione solida, palpabile, di 5-10 mm che può essere a volte elevata. I noduli di maggiori dimensioni (³ 20 mm) vengono chiamati tumori. Essi comprendono cisti cheratiniche, piccoli lipomi, fibromi, eritema nodoso, alcuni linfomi e altre neoplasie.

La vescicola è una lesione circoscritta e rilevata, a contenuto sieroso, di diametro < 5 mm; se è di dimensioni ³  5 mm, viene chiamata bolla. Sia le vescicole che le bolle vengono comunemente determinate da sostanze irritanti primarie, dermatite allergica da contatto, traumi fisici, ustioni, punture d’insetto o infezioni virali (herpes simplex, varicella, herpes zoster); altre cause includono le eruzioni da farmaci, il pemfigo, la dermatite erpetiforme, l’eritema multiforme, l’epidermolisi bollosa e il pemfigoide.

Le pustole sono lesioni superficiali, rilevate, a contenuto purulento. Possono derivare dall’infezione o dall’evoluzione siero-purulenta di vescicole o bolle. Alcune cause determinanti sono l’impetigine, l’acne, le follicoliti, i foruncoli, il carbonchio cutaneo, alcune forme di micosi profonda, l’idrosadenite suppurativa, il kerion, la miliaria pustolosa e la psoriasi pustolosa palmo-plantare.

I pomfi (orticaria) sono lesioni transitorie, rilevate, determinate da un improvviso edema localizzato. Essi sono espressione di reazioni allergiche, p. es., da farmaci, da punture o morsi d’insetto, da calore, da freddo, da pressione e da reazione solare. La presenza di ampie aree di edema localizzato nel tessuto sottocutaneo definisce il quadro dell’edema angioneurotico.

Porpora è un termine generico che si riferisce a zone di stravaso ematico. Le petecchie sono piccoli focolai di stravaso, ben delimitati, mentre le ecchimosi sono aree più vaste e confluenti. Il termine ematoma si riferisce a un’area di imponente emorragia nella cute e nei tessuti sottostanti.

Le teleangectasie sono vasi sanguigni superficiali dilatati. Si manifestano in corso di rosacea, in alcune patologie sistemiche (atassia teleangectasica, sclerodermia) o in terapia a lungo termine con cortisonici fluorurati topici; la maggior parte dei casi ha origine idiopatica. La teleangectasia può inoltre manifestarsi come parte di affezioni ereditarie, come nell’atassia teleangectasica e nell’emorragia teleangectasica ereditaria.

-indietro- -ricerca- -indice sezione- -indice generale- -indice tabelle- -indice figure- -help-

Copyright © 2002 Merck Sharp & Dohme Italia S.p.A. Via G. Fabbroni, 6 - 00191 Roma - Tutti i diritti riservati.

Informativa sulla privacy