10. AFFEZIONI DERMATOLOGICHE

123. DISTURBI DELLA PIGMENTAZIONE

IPERPIGMENTAZIONE

Anomalo aumento della pigmentazione.

Le iperpigmentazioni sono dovute a un aumentato deposito di melanina, conseguente a disturbi ormonali (p. es., in corso di morbo di Addison, gravidanza o terapia anticoncezionale). L’iperpigmentazione può anche derivare dal deposito di ferro nelle emocromatosi o di sali d’argento (p. es., in caso di argirosi). Raramente, l’applicazione a lungo termine (anni) di idrochinone è causa di una ocronosi locale. L’esposizione alla luce solare accentua la pigmentazione cutanea.

Il melasma (cloasma) è caratterizzato da chiazze iperpigmentate, ben marginate, di colore bruno scuro, quasi simmetriche, localizzate al viso (solitamente alla fronte, alle tempie e in sede malare). Il melasma si manifesta principalmente nelle donne in gravidanza (melasma gravidico, "maschera gravidica") e in donne che assumono pillole anticoncezionali. Può essere anche idiopatico, in donne non gravide e in uomini dalla carnagione scura. L’iperpigmentazione da gravidanza svanisce, lentamente e parzialmente, dopo la nascita del bambino o se associato a terapia a base di estrogeni o a cessazione della produzione o dell’utilizzo di ormoni.

La terapia per la riduzione dell’iperpigmentazione, si basa sull’uso locale di preparati a base di idrochinone al 2-4% veicolati in alcol glicolico oppure in creme base, applicate due volte al giorno in rigorosa associazione con fotoprotettori (schermo solare con FPS  15, evitando eccessiva esposizione solare). L’idrochinone va testato dietro l’orecchio o in un tratto dell’avambraccio una sett. prima dell’utilizzo sul viso, perché può causare una dermatite. L’isotretinoina allo 0,1% per uso topico potenzia l’effetto dell’idrochinone. La melanosi epidermica, e in minor misura la pigmentazione dermica, possono essere ridotte.

L’iperpigmentazione indotta da farmaci è comune. L’iperpigmentazione postinfiammatoria può seguire a dermatosi infiammatorie indotte o meno da farmaci; inoltre, segue spesso il lichen planus e le reazioni lichenoidi da farmaci. L’eritema fisso da medicamenti lascia un tipico focolaio anulare di iperpigmentazione. Altri farmaci possono determinare iperpigmentazione incluso amiodarone, tetraciclina, minociclina, bleomicina, ciclofosfamide e gli antimalarici clorochina e chinacrina. La clorpromazina e altre fenotiazine possono determinare un colorito blu-grigiastro della cute nelle zone fotoesposte. I farmaci a contenuto d’argento, oro (crisiasi), mercurio (idrargirismo) e bismuto (argiria), possono causare un’alterata pigmentazione della cute da deposito di metallo pesante. Ad eccezione dell’oro e del bismuto, gli altri composti non vengono più usati.

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