11. EMATOLOGIA E ONCOLOGIA

129. MEDICINA TRASFUSIONALE

TECNICA

Attenzione: Prima di tiniziare la trasfusione, il cartellino del paziente, l’identificativo dell’unità di sangue e il referto del test di compatibilità devono essere controllati al letto, per assicurarsi che il sangue è destinato al ricevente, che è compatibile e che il componente è corretto.

L’uso di un ago di calibro 18 o maggiore previene i danni meccanici a carico dei GR. Un filtro deve sempre essere usato per infondere qualsiasi componente ematico. Soltanto soluzione salina allo 0,9% deve essere permessa nella sacca trasfusionale o negli stessi tubi con il sangue. Soluzioni ipotoniche lisano i GR e ne accorciano la sopravvivenza, mentre il calcio nella soluzione di Ringer può causare l’innesco della coagulazione.

La trasfusione di 1 U di sangue o di un componente ematico dovrebbe essere completata in circa 4 ore; la trasfusione prolungata aumenta il rischio di crescita batterica. Se la trasfusione deve essere somministrata lentamente a causa di scompenso cardiaco o ipervolemia, le unità possono essere divise in aliquote nel centro trasfusionale. Per i bambini, 1 U di sangue può essere fornito in piccole aliquote sterili nell’arco di diversi giorni, riducendo così l’esposizione al donatore.

La stretta sorveglianza è importante durante i primi 15 min e dovrebbe includere la registrazione della temperatura corporea, della pressione arteriosa, la valutazione del polso e del ritmo respiratorio. L’osservazione periodica deve continuare per tutto il corso e dopo la trasfusione, durante la quale deve essere controllato lo stato dei fluidi. Il paziente deve stare al caldo e ben coperto per prevenire brividi che potrebbero essere interpretati come una reazione. La trasfusione durante la notte deve essere evitata.

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