11. EMATOLOGIA E ONCOLOGIA

134. DISORDINI EMORRAGICI VASCOLARI

TELEANGIECTASIA EMORRAGICA EREDITARIA

(Malattia di Rendu-Osler-Weber)

Malattia ereditaria, caratterizzata da malformazioni vascolari, trasmessa come carattere autosomico dominante che colpisce uomini e donne.

Sommario:

Sintomi, segni e diagnosi
Terapia


Sintomi, segni e diagnosi

La diagnosi viene posta sulla base dell’esame obiettivo che fa rilevare la presenza di caratteristiche piccole lesioni teleangiectasiche, dal rosso al violetto, sulla faccia, sulle labbra, sulla mucosa orale e nasale e sulla punta delle dita delle mani e dei piedi. Lesioni simili possono essere presenti lungo la mucosa del tratto GI, causando sanguinamenti GI cronici ricorrenti. I pazienti possono anche avere esperienza di epistassi ripetute e profuse. In alcuni pazienti si possono associare fistole arterovenose (v. Fistola arterovenosa al Cap. 212). Queste fistole possono provocare shunt destro-sinistro, che possono causare dispnea, affaticamento, cianosi o policitemia. Tuttavia, il primo segno della loro presenza può essere un ascesso cerebrale, un attacco ischemico transitorio o un ictus, quale risultato di un embolo infetto o non infetto. Malformazioni arterovenose cerebrali o spinali si manifestano in alcun famiglie e possono causare emorragie subaracnoidee, attacchi epilettici o paraplegia. Quando è presente una storia familiare di malformazioni arterovenose polmonari o cerebrali, può essere utile uno screening alla pubertà e alla fine dell’adolescenza con una TC polmonare o una RMN cerebrale. Le indagini di laboratorio sono di solito normali se si eccettua il rilievo di anemia sideropenica nella maggior parte dei pazienti.

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Terapia

Il trattamento nella maggior parte dei pazienti non è specifico, ma le teleangiectasie accessibili (p. es., nel naso o nel tratto GI tramite endoscopia) possono essere trattate con laser-ablazione. Le fistole arterovenose possono essere trattate tramite resezione chirurgica o emboloterapia. Si possono rendere necessarie trasfusioni ripetute; quindi, l’immunizzazione con il vaccino per l’epatite B è importante. La maggior parte dei pazienti richiede una terapia marziale continuativa per rimpiazzare il Fe che viene perso nei ripetuti sanguinamenti delle mucose; alcuni pazienti possono richiedere ferro parenterale (v. Terapia in Anemia sideropenica al Cap. 127).

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