13. MALATTIE INFETTIVE

157. MALATTIE BATTERICHE

CAUSATE DA MICOBATTERI

ALTRE INFEZIONI DA MICOBATTERI SIMILI ALLA TUBERCOLOSI

Sommario:

Introduzione
MALATTIA POLMONARE
LINFADENITE
MALATTIA CUTANEA
FERITE E INFEZIONI DA CORPI ESTRANEI


I micobatteri diversi dal bacillo tubercolare possono causare infezioni nell’uomo. Questi microrganismi si rinvengono comunemente nell’ambiente (terrestre e acquatico) e l’esposizione a essi è molto più frequente di quanto non sia lo sviluppo della malattia. Siccome tutti questi microrganismi sono meno virulenti del M. tuberculosis, perché si sviluppi la malattia è necessario che vi sia una deficienza locale o sistemica delle difese dell’ospite. Il M. avium complex (MAC), vale a dire le specie strettamente correlate di M. Avium e di M. Intracellulare, è responsabile della maggior parte di queste malattie. Altre specie degne di nota sono M. kansasii, M. xenopi, M. marinum, M. ulcerans e il complesso M. fortuitum (M. fortuitum e M. chelonei).

I polmoni rappresentano il sito più comune di infezione, con casi occasionali che interessano i linfonodi, le ossa e le articolazioni, la cute e le ferite. Tuttavia, la malattia disseminata da MAC sta emergendo come importante causa di patologia nei pazienti con AIDS e la resistenza ai farmaci antitubercolari è la regola (eccetto nel M. kansasii e nel M. xenopi). La trasmissione interpersonale è rara ma può verificarsi negli ospiti immunocompromessi.

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MALATTIA POLMONARE

La maggior parte delle infezioni polmonari è provocata dal MAC, ma alcune sono dovute a M. kansasii, M. xenopi e al complesso M. fortuitum. Il paziente tipico è un uomo caucasico, di mezza età, con precedenti problemi polmonari quali bronchite cronica, enfisema, TBC guarita, bronchiettasie o silicosi. Tosse ed espettorazione sono frequenti, ma i sintomi sistemici sono rari. Il decorso può essere lentamente progressivo o può essere stazionario per un lungo periodo; emottisi persistente e sviluppo di insufficienza respiratoria sono complicanze rilevanti. Le caratteristiche radiografiche sono simili a quelle della TBC polmonare, ma la cavitazione tende a essere a pareti sottili e il versamento pleurico è raro.

Nei casi più lievi può essere sufficiente la sola osservazione. In caso di malattia sintomatica moderatamente avanzata, con positività degli espettorati e delle colture, deve essere proposto un regime comprendente tre farmaci (claritromicina, rifampicina ed etambutolo). Nei casi gravi progressivi, che non rispondano alla terapia farmacologica standard, si possono provare combinazioni di quattro-sei farmaci che includano: rifabutina (300 mg/die PO), ciprofloxacina (500-1000 mg/ die), clofazimina (100-200 mg/die) e amikacina (10-15 mg/kg/die). La resezione chirurgica viene raccomandata nel caso eccezionale di una malattia ben localizzata in un paziente giovane o comunque sano. Le infezioni da M. kansasii e M. xenopi rispondono ai protocolli standard della TBC, ma bisogna includere anche la rifampicina e la claritromicina.

Siccome i microrganismi sono solitamente resistenti a tutti i farmaci somministrati in monoterapia, l’antibiogramma ha un valore alquanto limitato. La determinazione della sensibilità a combinazioni di farmaci può essere utile ma può essere ottenuta soltanto nei laboratori ad alta specializzazione.

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LINFADENITE

Nei bambini da 1 a 5 anni, la linfadenite cronica cervicale sub-mascellare e sub-mandibolare è comunemente dovuta al MAC o al M kansasii. La via di trasmissione è presumibilmente l’ingestione orale. La diagnosi viene usualmente stabilita con la biopsia. Per evitare la formazione di fistole e di cicatrici permanenti deve essere somministrata terapia con claritromicina, rifampicina ed etambutolo.

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MALATTIA CUTANEA

Il granuloma delle piscine è una malattia superficiale granulomatosa ulcerante prolungata ma che guarisce spontaneamente, spesso causata dal M. marinum contratto in piscine contaminate e occasionalmente dalla pulizia degli acquari domestici. Occasionalmente sono implicati il M. ulcerans e il M. kansasii. La guarigione può avvenire in modo spontaneo, ma le tetracicline (1-2 g/ die) e una combinazione di claritromicina, rifampicina ed etambutolo per 3-6 mesi hanno dato buoni risultati contro il M. marinum.

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FERITE E INFEZIONI DA CORPI ESTRANEI

Il complesso M. fortuitum è stato riconosciuto responsabile di molti gravi casi di ferite penetranti della cute (specialmente dei piedi), degli occhi e di materiali contaminati (valvole cardiache porcine, protesi mammarie, cera ossea). Il trattamento prevede abitualmente la pulizia estensiva e la rimozione del materiale estraneo. I farmaci utili comprendono la claritromicina, il sulfametoxazolo (50 mg/kg/die), la doxiciclina (200-400 mg/die), la cefoxitina (200 mg/kg/die) e l’amikacina (10-15 mg/kg/die) per periodi di 3-6 mesi.

Una malattia disseminata dovuta a MAC è frequente nei pazienti affetti da AIDS e si riscontra occasionalmente in altre condizioni di immunosoppressione, inclusi il trapianto di organi e la leucemia a cellule capellute. Nella AIDS, la malattia è di solito una manifestazione tardiva che si presenta associata ad altre infezioni opportunistiche. Questo tipo di presentazione è distinto da quello della TBC nella AIDS, che è frequentemente una patologia precoce dell’infezione che permette di porre diagnosi di AIDS quando i CD4 sono > 200/ml.

Una malattia disseminata da MAC è caratterizzata da febbre, anemia, trombocitopenia, diarrea e dolore addominale, sintomi simili al morbo di Whipple. La diagnosi può essere prontamente confermata dalle colture di sangue, di midollo osseo o dalla biopsia di piccoli campioni di intestino. I campioni fecali e respiratori possono ugualmente rivelare i microrganismi, ma queste fonti possono indicare la colonizzazione piuttosto che identificare la vera malattia. L’uso di associazioni di farmaci antimicrobici (v. Tubercolosi polmonare, sopra) hanno ridotto la batteriemia e diminuito temporaneamente i sintomi, ma nessun protocollo si è rivelato veramente efficace e la malattia presenta una prognosi grave.

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