13. MALATTIE INFETTIVE

158. MALATTIE SISTEMICHE DA FUNGHI

(Micosi sistemiche)

CROMOMICOSI E FEOIFOMICOSI

(Cromoblastomicosi; dermatite verrucosa; ematomicosi)

Infezioni dei tessuti sottocutanei, dei seni paranasali, del cervello e di altri tessuti causate da funghi scuri dematicei melanino-pigmentati (che includono specie di Bipolaris, Cladophialophora, Cladosporium, Drechslera, Exophiala, Fonsecaea, Phialophora, Xylohypha, Ochroconis, Rhinocladiella, Scolecobasidium e Wangiella).

Sommario:

Sintomi e segni
Diagnosi, prognosi e terapia


Sintomi e segni

La cromomicosi è un’infezione cutanea che colpisce persone sane, immunocompetenti principalmente in aree tropicali o subtropicali, caratterizzata dalla formazione di noduli papillomatosi che tendono a ulcerare. La maggior parte delle infezioni inizia dal piede, ma altre parti esposte del corpo possono essere infettate, specialmente dove la cute è lesionata. Dapprima piccole papule, pruriginose, che si allargano e possono ricordare le dermatofitosi (tigna). Esse si estendono a formare chiazze rosso scuro o violacee, dai margini demarcati con una base indurita. Diverse settimane o mesi dopo, nuove lesioni, aggettanti 1 o 2 mm al di sopra della cute, possono apparire lungo il decorso delle vie linfatiche. Al centro delle chiazze possono svilupparsi formazioni nodulari dure a forma di cavolfiore, di colore rosso scuro o grigiastro, che si estendono gradualmente fino a coprire le estremità in un periodo di tempo che può variare da 4 a 15 anni. Può verificarsi ostruzione linfatica, il prurito può persistere e sovrainfezioni batteriche secondarie possono causare ulcerazioni e, occasionalmente, setticemia.

I funghi dematicei possono causare anche altri quadri di infezione nell’ospite sano e sono stati riconosciuti quali agenti opportunisti in pazienti immunocompromessi. La maggior parte dei testi di micologia definisce queste infezioni extracutanee come feoifomicosi. Possono verificarsi sinusiti invasive, a volte con necrosi ossea o anche noduli sottocutanei o ascessi, cheratiti, masse polmonari, osteomieliti, artriti micotiche, ascessi intramuscolari, endocarditi, ascessi cerebrali o meningiti croniche.

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Diagnosi, prognosi e terapia

Le lesioni cromomicotiche tardive hanno un aspetto caratteristico, ma quelle iniziali possono essere confuse con le dermatomicosi. La feoifomicosi deve essere distinta tramite esame istopatologico e colturale dalle molteplici altre cause di infezione extracutanea facciale e da patologie non infettive. I funghi dematicei sono frequentemente distinguibili nei campioni di tessuto colorati con le convenzionali ematossilina ed eosina, apparendo come corpi settati, bruni, che riflettono il loro naturale contenuto di melanina. La colorazione di Masson-Fontana per la melanina ne conferma la presenza. La coltura è necessaria per identificare le specie causali.

I funghi dematicei solo raramente causano infezioni fatali in coloro che hanno meccanismi di difesa intatti. Le malattie potenzialmente letali si verificano più spesso in pazienti immunocompromessi. L’itraconazolo è il farmaco antimicotico più efficace, sebbene non tutti i pazienti rispondano. La flucitosina è a volte utile come terapia secondaria, poiché alcune lesioni possono rispondere rapidamente, ma generalmente recidivano. Il fluconazolo raramente causa regressione delle lesioni e l’amfotericina B è inefficace. Molti casi richiedono l’escissione chirurgica.

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