14. MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO

165. APPROCCIO AL PAZIENTE NEUROLOGICO

ANAMNESI

Durante la valutazione del paziente neurologico, la raccolta dell’anamnesi rappresenta spesso il momento che fornisce la maggior quantità di informazioni. La modalità di svolgimento delle attività quotidiane fornisce spesso molte indicazioni sulle funzioni neurologiche del paziente nonché circa la loro compromissione; si dovranno accertare i deficit non riconosciuti dal paziente, distinguendo le sue percezioni da quelle che le persone intorno a lui (familiari o personale medico), ritengono importanti.

Per prima cosa, l’esaminatore tenta di stabilire se il sistema nervoso sia colpito da una reale patologia. Un paziente spaventato o compromesso dal punto di vista psichiatrico potrà accusare sintomi neurologici. Tali sintomi non devono essere subito considerati funzionali (p. es., isterici o non fisiologici), in quanto molti pazienti presentano veramente deficit neurologici.

Se è stata diagnosticata una malattia del sistema nervoso, il passo successivo consiste nel definire se il difetto è localizzato a livello muscolare, nervoso, del midollo spinale o dell’encefalo. Andranno rivisitati i vari apparati del corpo, in quanto le disfunzioni neurologiche sono frequenti nelle malattie sistemiche (p. es., alcolismo, cancro, malattie vascolari, malattie autoimmuni). L’anamnesi familiare aiuta a individuare malattie degenerative e metaboliche familiari. Un’anamnesi sulle abitudini sociali e sui viaggi effettuati fornisce informazioni su eventuali esposizioni a sostanze tossiche ambientali, al HIV o ad altri agenti infettivi.

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