14. MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO

167. DOLORE

DOLORE ACUTO POSTOPERATORIO

Gli analgesici oppiacei sono molto utili nel trattamento del dolore acuto postoperatorio. Anche i FANS iniettabili (p. es., ketorolac) risultano utili e in alcuni casi sono adottate le tecniche di anestesia regionale (p. es., anestesia locale spinale). In sede epidurale, si potrà somministrare durante l’intervento chirurgico un oppiaceo, che verrà protratto per 2-3 giorni nel postoperatorio. Nella sala rianimazione, 2 mg di morfina solfato EV o 12,5 di meperidina rappresentano una ragionevole dose d’inizio per pazienti di 70 kg senza tolleranza agli oppiacei. La dose può dover essere ripetuta a intervalli brevi (p. es., q 15-30 min) finché il sollievo dal dolore si sarà stabilizzato. Di solito, 8-10 mg di solfato di morfina IM o SC q 3 h sono sufficienti per fornire sollievo al dolore. Dosi più alte assicurano un’analgesia più forte e una maggiore durata dell’effetto. L’analgesia controllata dal paziente stesso permette l’autosomministrazione di piccole dosi di oppiacei secondo necessità.

Il dosaggio deve essere modificato in base alla risposta del paziente. La necessità di dosaggi individuali nel postoperatorio ha comportato lo sviluppo delle tecniche di analgesia controllate dal paziente.

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