17. DISORDINI GENITOURINARI

232. TRAUMI DELLA VIA URINARIA

TRAUMA URETRALE

Sommario:

Introduzione
Diagnosi
Terapia


Il trauma uretrale esterno costituisce circa il 5% delle lesioni genitourinarie. La maggior parte dei traumi uretrali maggiori è da trauma chiuso. Le rotture dell’uretra posteriore coinvolgono il diaframma urogenitale e sono di solito associate a fratture pelviche, mentre i traumi dell’uretra anteriore sono spesso dovuti a lesioni a cavallo del perineo. I traumi uretrali penetranti sono meno comuni. Le lesioni iatrogene si verificano in seguito a endoscopia o cateterizzazione dell’uretra. Le potenziali complicanze di un trauma uretrale acuto comprendono formazione di stenosi, infezione, disfunzione erettile e incontinenza.

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Diagnosi

Una storia di trauma perineale o di frattura pelvica dovrebbe indicare la possibilità di trauma uretrale. Prima che un catetere uretrale venga inserito, il meato deve essere attentamente ispezionato. Sangue al meato uretrale è il miglior segno di trauma uretrale. L’uretrografia retrograda è utilizzata per la diagnosi e la classificazione: le contusioni spiegano l’allargamento uretrale e non causano fuoriuscita del contrasto. Le rotture parziali provocano perdita periuretrale, con una certa percentuale di contrasto che entra in vescica. Le rotture complete sono caratterizzate da perdita della continuità uretrale e prevengono il riempimento della vescica o dell’uretra prossimale.

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Terapia

Sebbene il trauma uretrale spesso presenti problemi complessi, si può ottenere un esito favorevole con un’attenta valutazione e un adeguato trattamento, che viene scelto dopo che il trauma è stato identificato e accuratamente classificato. Le contusioni possono essere trattate con sicurezza con un catetere di Foley transuretrale per 10 giorni. Il trattamento delle rotture uretrali è piuttosto controverso. Il drenaggio con cistostomia sovrapubica è l’opzione più semplice e si può utilizzare senza pericolo. In casi selezionati di rottura uretrale posteriore, si può tentare il riallineamento uretrale primario. In generale, tuttavia, la terapia chirurgica definitiva è ritardata di circa 3 mesi, finché il tessuto cicatriziale uretrale non si è stabilizzato e il paziente è guarito dalle lesioni associate.

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