18. GINECOLOGIA E OSTETRICIA

251.GRAVIDANZA COMPLICATA DALLA MALATTIA

PATOLOGIE CHE NECESSITANO DI INTERVENTO CHIRURGICO

In genere, quando deve essere eseguito un intervento, la madre e il feto lo sopportano bene se l’assistenza pre- e postoperatoria è buona e se gli anestetici sono somministrati con cautela, in modo da non provocare ipotensione e ipossia. Alcuni disturbi presentano dei particolari problemi di diagnosi in corso di gravidanza.

L’appendicite causa un dolore crampiforme che assomiglia al dolore che si può verificare in corso di gravidanza e la conta dei GB delle pazienti gravide è già normalmente elevata. Inoltre, poiché l’appendice risale nell’addome mano a mano che la gravidanza procede, il dolore nel quadrante inferiore destro non è un segno affidabile per porre questa diagnosi. Se si sospetta un’infezione appendicolare, si deve eseguire una laparotomia senza perdere tempo (la percentuale di morti da perforazione appendicolare in corso di gravidanza è alta). Nell’immediato periodo post-partum (quando l’appendicite è più frequente), il ritardo comporta un’incidenza di decessi ancora più alta a causa della perforazione.

Durante la gravidanza si possono formare anche delle cisti ovariche benigne. A meno che la cisti non sia chiaramente di natura maligna, l’intervento deve essere ritardato, se possibile, fino a dopo la 14a o la 16a sett. di gravidanza perché la neoformazione potrebbe essere un corpo luteo. Tuttavia, se la cisti continua a crescere o se c’è dolorabilità è necessario eseguire una laparotomia esplorativa. Dopo la 12a sett. di gestazione, qualunque tumore ovarico è difficile da diagnosticare perché le ovaie si portano al di fuori della pelvi insieme all’utero e si repertano con difficoltà. La loro torsione o infarcimento possono simulare l’appendicite e vengono diagnosticate alla laparotomia.

Le affezioni della colecisti si verificano occasionalmente e devono, se possibile, essere trattate in maniera conservativa; ma se la paziente non migliora è necessario l’intervento immediato.

L’ostruzione intestinale può essere devastante in corso di gravidanza. Si può verificare la perdita del bambino se è presente una gangrena intestinale, con associata peritonite. Una pronta laparotomia esplorativa è quindi giustificata in una paziente con i segni o i sintomi di occlusione dell’intestino tenue o crasso e l’anamnesi positiva per un precedente intervento o per un’infezione intra-addominale, condizioni queste che possono predisporre all’occlusione.

-indietro- -ricerca- -indice sezione- -indice generale- -indice tabelle- -indice figure- -help-

Copyright © 2002 Merck Sharp & Dohme Italia S.p.A. Via G. Fabbroni, 6 - 00191 Roma - Tutti i diritti riservati.

Informativa sulla privacy