19. PEDIATRIA

256. ASSISTENZA SANITARIA IN NEONATI, LATTANTI E BAMBINI SANI

ACCRESCIMENTO E SVILUPPO FISICO

L’accrescimento è un normale processo di aumento di dimensioni; lo sviluppo fisico è un normale processo di accrescimento e differenziazione (modificazione progressiva delle funzioni e/o della morfologia).

L’accrescimento e lo sviluppo fisico sono processi multifattoriali in cui sono coinvolti fattori genetici, nutrizionali, e ambientali (fisici e psicologici). La modificazione di ognuno di questi fattori può comportare un’alterazione dell’accrescimento e dello sviluppo. Un accrescimento e uno sviluppo ottimali richiedono un perfetto stato di salute.

L’accrescimento dalla nascita all’adolescenza avviene con due diverse modalità. La prima (dalla nascita fino a circa 2 anni di età) è una crescita rapida con progressivo rallentamento. La seconda (dall’età di 2 anni circa fino all’inizio della pubertà) mostra incrementi annuali più consistenti.

L’altezza di un bambino nei confronti dei suoi coetanei tende a rimanere uguale. Un’eccezione si può verificare durante il primo anno di vita, quando alcuni bambini crescono più rapidamente o più lentamente rispetto ai loro coetanei, prima che si stabilizzi la loro curva di crescita, che è geneticamente predisposta. La variazione della crescita durante il primo anno è dovuta in parte a fattori materni (p. es., volume uterino). Durante il periodo che va dall’infanzia alla fanciullezza, esiste una piccola differenza tra soggetti di sesso maschile e soggetti di sesso femminile per quanto riguarda altezza e velocità di crescita.

Altezza/lunghezza: l’accrescimento lineare viene misurato come lunghezza (bambino supino) al di sotto dei 2 anni di età e come altezza (bambino in posizione eretta) dopo tale età. Generalmente, la lunghezza aumenta di circa il 30% a 5 mesi e del 50% o più all’età di 1 anno; l’altezza a 5 anni è circa il doppio della lunghezza alla nascita. L’accrescimento lineare continua a diminuire lentamente fino all’inizio della pubertà. Se la pubertà è ritardata, tale crescita può praticamente cessare. (V. anche Figg. 256-3 e 256-4.)

Gli arti crescono più velocemente rispetto al tronco, causando un cambiamento delle proporzioni corporee. Il rapporto testa-pube/pube-tallone è pari a 1,7 alla nascita, 1,5 a 1 anno, 1,2 a 5 anni e 1 a 10 anni.

Peso: l’incremento ponderale segue una curva simile a quella staturale. Il lattante raddoppia il suo peso a 5 mesi di età, lo triplica a 1 anno e lo quadruplica a circa 2 anni. Fra 2 e 5 anni l’incremento ponderale annuale è simile. In seguito aumenta lentamente fino all’inizio della pubertà.

Apparati e sistemi: il sistema linfoide, l’apparato riproduttivo e il sistema nervoso centrale non seguono i modelli generali di crescita per peso e altezza. Il sistema linfoide si sviluppa consistentemente e rapidamente durante tutta l’infanzia, raggiungendo un picco subito prima della pubertà. La massa del tessuto linfoide successivamente diminuisce, così che un adulto presenta approssimativamente il 50% di quella di un preadolescente. L’apparato riproduttivo, eccetto che per un breve periodo di tempo dopo la nascita, presenta uno scarso sviluppo fino alla seconda infanzia e alla pubertà. Il SNC si sviluppa, quasi esclusivamente, durante i primi anni di vita. Alla nascita, il cervello ha un peso pari al 25% di quello dell’adulto. A 1 anno, ha completato per metà il suo accrescimento postnatale e il suo volume è il 75% di quello dell’adulto. All’età di 3 anni raggiunge l’80% del volume definitivo e il 90% a 7 anni.

Lo sviluppo funzionale dei vari organi, a prescindere dal loro volume, si realizza per lo più durante i primi anni, eccezion fatta, ovviamente, per l’apparato riproduttivo. Le modificazioni più evidenti si verificano per le funzioni renali, immunitarie (v. sopra Situazione immunologica del feto e del neonato) e del SNC. Alla nascita, la funzionalità renale è solitamente ridotta. Tuttavia, subito dopo, le capacità di acidificazione e di concentrazione sono simili a quelle dell’adulto. Entro l’età di 1 anno, la VFG, la clearance dell’urea e la clearance tubulare massima raggiungono i livelli dell’adulto. Le modificazioni funzionali del SNC si hanno maggiormente e più rapidamente durante i primi 4-5 anni di vita e sono ben evidenti nello sviluppo psicomotorio e intellettivo del bambino.

Composizione corporea: le modificazioni più importanti che si verificano prima della pubertà riguardano la quantità di grasso e di acqua corporei.

Alla nascita, il grasso rappresenta quasi il 12% del peso corporeo. Aumenta rapidamente fino al 25% a 6 mesi e poi un po’ più lentamente fino al 30% a 1 anno, determinando il tipico aspetto paffuto del lattante a questa età. Successivamente si verifica una lenta riduzione fino all’età di 5-6 anni, quando la percentuale di grasso corporeo si avvicina a quella del neonato. In seguito, si verifica nuovamente un lento aumento fino alla pubertà. Dopo la pubertà, l’incremento continua generalmente nel sesso femminile mentre nei maschi tende a essere presente una leggera riduzione del grasso corporeo.

L’acqua corporea, misurata come percentuale del peso corporeo, rappresenta il 75% alla nascita, si riduce fino al 60% a 1 anno (circa uguale alla percentuale nell’adulto). Ciò è dovuto fondamentalmente a una riduzione del liquido extracellulare, dal 45 al 28% del peso corporeo. Il liquido intracellulare rimane per lo più costante. Dopo l’anno di età, si realizza un lento e variabile calo del liquido extracellulare e un aumento del liquido intracellulare fino ai livelli adulti, rispettivamente di circa il 16% e il 47%. Il quantitativo di acqua relativamente più abbondante, il rapido turnover e le elevate perdite cutanee (dovute a una superficie corporea relativamente grande) rendono il lattante maggiormente a rischio di disidratazione rispetto al bambino più grande e all’adulto.

Dentizione decidua: l’epoca di eruzione dei primi denti (v. Tab. 256-5) è più variabile rispetto ad altri parametri di sviluppo ed è influenzata soprattutto da fattori genetici. Raramente, è significativamente ritardata a causa dell’ipotiroidismo. L’eruzione dei denti decidui avviene in ugual modo in entrambi i sessi; quelli permanenti erompono più precocemente nei soggetti di sesso femminile. I denti decidui sono più piccoli dei corrispondenti definitivi. La presenza di denti soprannumerari o l’assenza di qualche dente si verifica infrequentemente.

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