1. DISTURBI DELLA NUTRIZIONE

La nutrizione è la scienza degli alimenti e del loro rapporto con la salute.

3. CARENZA, DIPENDENZA E TOSSICITÀ DELLE VITAMINE

TOSSICITÀ DA VITAMINA A

Sommario:

Introduzione
Sintomi, segni e diagnosi
Prognosi e terapia

Un apporto eccessivo di vitamina A può causare una tossicità acuta o cronica. La tossicità acuta nei bambini può essere causata dall'assunzione di grosse dosi della vitamina (> 100000 mg o 300000 UI); si manifesta con un aumento della pressione intracranica e vomito, che possono portare a morte se l'ingestione non viene interrotta. Dopo la sospensione, la guarigione è spontanea, senza danni residui; sono stati riportati solo due casi mortali. Gli esploratori artici, entro poche ore dall'ingestione di diversi milioni di unità di vitamina A, contenute nel fegato di orso polare o di foca, hanno sviluppato sonnolenza, irritabilità, cefalea e vomito, seguiti da una desquamazione cutanea. Le compresse megavitaminiche contenenti vitamina A, quando assunte per molto tempo, hanno a volte indotto una tossicità acuta.

La tossicità cronica si sviluppa nei bambini più grandi e negli adulti, di solito, in seguito all'assunzione, per mesi, di dosi maggiori di 33000 mg/ die (100000 UI). Nei lattanti che assumono dosi da 6000 a 20000 mg (20000-60000 UI)/die di vitamina A idrosolubile, lo stato tossico si può manifestare entro poche settimane. Sono stati riportati anche dei casi di difetti congeniti nei neonati di madri che avevano assunto l'acido 13-cis-retinoico (isotretinoina) durante la gravidanza, per problemi cutanei (v. Farmaci in gravidanza nel Cap. 249).

Dosi massicce (50000-120000 mg o 150000-350000 UI) di vitamina A o dei suoi metaboliti vengono somministrate giornalmente anche ai pazienti affetti da acne globulare. Anche se efficace per il disturbo dermatologico, questa terapia comporta un notevole rischio di tossicità, da vitamina A, per il paziente.

Poiché nell'organismo il carotene viene metabolizzato lentamente a vitamina A, la sua eccessiva ingestione non causa una tossicità da vitamina A, ma produce una carotenemia (livelli ematici di carotene > 250 mg/dl [> 4,65 mmol/l]). Questa condizione è di solito asintomatica, ma può causare una carotenosi in cui la cute (ma non le sclere) assume un colorito giallo intenso, specialmente a livello della palma delle mani e della pianta dei piedi. La carotenosi si può verificare anche in corso di diabete mellito, di mixedema, di anoressia nervosa, probabilmente per un'ulteriore riduzione della velocità di conversione del carotene in vitamina A.

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Sintomi, segni e diagnosi

I segni precoci sono rappresentati dai capelli radi e ruvidi, dall'alopecia delle sopracciglia, dalla pelle secca e rugosa e dalle labbra spaccate. In seguito, diventano preminenti una grave cefalea, il pseudotumor cerebri e l'astenia generalizzata. Sono frequenti l'iperostosi corticale e le artralgie, soprattutto nei bambini. Si possono manifestare anche un'epatomegalia e una splenomegalia.

I normali livelli plasmatici di retinolo sono compresi tra i 20 e gli 80 mg/dl (0,7-2,8 mmol/l). Nella tossicità da vitamina A, i livelli plasmatici a digiuno possono superare i 100 mg/dl (3,49 mmol/l) e arrivare fino a 2000 mg/dl (69,8 mmol/l). La diagnosi differenziale può essere difficile perché i sintomi sono vari e bizzarri, anche se, di solito, includono la cefalea e il rash cutaneo.

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Prognosi e terapia

La prognosi è ottima sia per gli adulti che per i bambini. I segni e i sintomi di solito scompaiono entro 1-4 sett. dall'interruzione dell'assunzione di vitamina A. Tuttavia, la prognosi per il feto di una madre che assume delle mega-dosi di vitamina A è riservata.

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