9. MALATTIE DEI DENTI E DEL CAVO ORALE

105. MALATTIE DEL CAVO ORALE

INFIAMMAZIONE DELLA MUCOSA ORALE

INFEZIONI DA HERPESVIRUS

L’herpes simplex primario (tipicamente contratto da bambini) determina la gengivostomatite erpetica acuta. Essa di solito è dovuta al virus herpes simplex tipo 1 ma, attraverso il contatto oro- genitale, può essere dovuta al virus herpes simplex tipo 2 ed esordisce con piccole vescicole che si rompono rapidamente formando ulcere. Quando nelle fasi iniziali è localizzata, può somigliare alla stomatite aftosa, ma l’herpes primario colpisce sempre la gengiva aderente e può interessare altri tessuti, mentre la stomatite aftosa non colpisce mai la gengiva aderente. La febbre e il dolore accompagnano spesso l’herpes. La difficoltà nell’alimentarsi e nel bere può condurre alla disidratazione. L’infezione tipicamente dura da 10 a 14 giorni. Il virus poi si muove verso il ganglio semilunare e può essere riattivato dallo stress, da alterazioni del sistema immune o dal trauma.

Il trattamento è sintomatico. Esso comprende analgesici sistemici (p. es., paracetamolo) e anestetici topici applicati direttamente con una garza (p. es., una soluzione di diclonina allo 0,5% o una pomata di benzocaina al 2-20%). Quando sono colpite aree molto vaste, la lidocaina viscosa al 5% può essere utilizzata per gli sciacqui orali 5 min prima del pasto. (Nota: la lidocaina non deve essere deglutita poiché anestetizza l’orofaringe, l’ipofaringe e a volte l’epiglottide. I bambini devono essere tenuti in osservazione per escludere segni di inalazione.)

Le eruzioni dell'herpes simplex secondario si verificano come ulcere fredde sul bordo vermiglio del labbro o, molto meno comunemente, come ulcerazioni della mucosa del palato duro. Di solito, un paziente presenta delle sensazioni prodromiche, tipicamente un prurito o un bruciore del labbro. Durante la fase prodromica, il trattamento PO con aciclovir alla dose di 200 mg cinque volte al giorno può diminuire la durata e la gravità delle eruzioni, mentre la somministrazione dell’aciclovir per via topica non è efficace. La durata delle lesioni può essere ridotta a circa un giorno applicando una pomata di penciclovir all’1% q 2 h al risveglio. Questo trattamento deve essere iniziato durante la fase prodromica o subito dopo la comparsa della prima lesione.

L'herpes zoster secondario (fuoco di Sant’Antonio) può colpire l’interno del cavo orale (v. Infezioni da Herpesvirus nel Cap. 162). È una condizione rara, ma deve essere sospettata quando è presente una netta distribuzione unilaterale delle lesioni erpetiformi e non si verifica alcuna lesione prodromica orale primaria.

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