10. AFFEZIONI DERMATOLOGICHE

118. REAZIONI INFIAMMATORIE

(v. anche Papule e placche orticarioidi pruriginose in gravidanza nel Cap. 252.)

ERITEMA NODOSO

Infiammazione del derma profondo e del sottocutaneo (panniculite), caratterizzata da fragili noduli rossi, prevalentemente a livello della regione pretibiale, ma che a volte interessa le braccia o altre aree del corpo.

Sommario:

Introduzione
Terapia


Negli adulti, le cause più comuni sono rappresentate da infezioni streptococciche e dalla sarcoidosi; nei bambini, l’eritema nodoso è spesso determinato da focolai di IRS, specialmente da streptococchi. Le cause meno comuni (fatta eccezione per le aree endemiche) comprendono la lebbra, la coccidioidomicosi, l’istoplasmosi, la tubercolosi primaria, la ornitosi, il linfogranuloma venereo e la colite ulcerativa. La malattia può anche essere dovuta a una reazione da farmaci (sulfamidici, ioduri, bromuri, contraccettivi orali).

I noduli cambiano gradualmente di colore passando dal rosa al blu al marrone e assumendo un aspetto simile a quello di una contusione. Sono frequenti febbre e artralgie, mentre un’adenopatia ilare è condizione meno frequente. Questa manifestazione colpisce in prevalenza i giovani e può recidivare per mesi o anni. Va effettuata una ricerca approfondita per individuare l’infezione sistemica o il farmaco responsabili. In molti casi, nessuna causa viene definita. Il più comune parametro di laboratorio rilevato è un aumento della VES.

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Terapia

Il riposo a letto aiuta a diminuire il dolore provocato dai noduli. Nel caso si sospetti una infezione streptococcica sottostante, il paziente può beneficiare di una terapia antibiotica (p. es., penicillina per  un anno). Se non si evidenziano infezioni concomitanti o una eziologia iatrogena, può essere di grande aiuto e sollievo l’aspirina, anche se spesso le lesioni continuano a recidivare. Quando sono presenti poche lesioni, può essere di giovamento sintomatico l’infiltrazione intralesionale di triamcinolone acetonide (2,5-5 mg/ml). Lo ioduro di potassio, alla dose di 300-600 mg/ die fino a 8 sett., è stato annoverato come trattamento alternativo. La somministrazione sistemica di corticosteroidi rappresenta spesso il solo mezzo di controllo delle lesioni, ma può anche mascherare una patologia sistemica sottostante.

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