10. AFFEZIONI DERMATOLOGICHE

121. DISTURBI DELLA CHERATINIZZAZIONE

CALLI E CORNI CUTANEI

(Tiloma; heloma; clavi)

Area superficiale e circoscritta di ipercheratosi localizzata in zone sottoposte a traumi ripetuti (callo); ipercheratosi dolorosa, di forma conica, che si localizza frequentemente in corrispondenza del dorso delle articolazioni interfalangee delle dita dei piedi e tra le dita stesse (corno).

Sommario:

Introduzione
Diagnosi
Profilassi e terapia


I calli e i corni sono causati dalla pressione o dalla frizione esercitata in genere dall’esterno su prominenze ossee. I calli in genere si trovano a livello delle mani e dei piedi, ma possono localizzarsi anche in altre sedi, soprattutto in individui che svolgono professioni che comportano traumi ripetuti in un’area particolare (p. es., mandibola e clavicola in un violinista). I corni sono della grandezza di un pisello o lievemente più grandi: i corni "duri" compaiono su prominenze ossee, soprattutto sulle dita dei piedi e sulla superficie plantare; i corni "morbidi" si localizzano fra un dito e l’altro. Inoltre, possono essere dolenti, se sottoposti a pressione.

Inizio Pagina

Diagnosi

I calli possono essere differenziati dalle verruche plantari o dai corni asportando la parte cornea della cute. Dopo essere stato limato, il callo mostra segni di cute intatta, mentre la verruca (v. anche Cap. 115) appare nettamente delimitata, a volte con un tessuto soffice, macerato o una zona centrale di dotti nerastri (sanguinamento puntiforme) formatasi in seguito a trombosi capillare. Il corno, una volta messo a nudo, appare come una massa traslucida, giallo-brunastra, ben delimitata, che interrompe la normale struttura del derma papillare.

Inizio Pagina

Profilassi e terapia

Sebbene difficili da evitare, le pressioni sulle superfici colpite vanno ridotte e, se possibile, ridistribuite. Per le lesioni dei piedi, le scarpe morbide e comode sono importanti; imbottiture o cuscinetti di giuste forme e dimensioni, bendaggi protettivi di schiuma di gomma o pelle, archi plantari di sostegno o barre metatarsali potrebbero essere d’aiuto per la ridistribuzione della pressione. L’intervento chirurgico è necessario solo raramente.

Il tessuto ipercheratosico può essere rimosso con agenti cheratolitici (p. es., acido salicilico in soluzione colloidale al 17%, oppure acido salicilico al 40%), evitando il contatto con la cute sana. Una limetta per unghie a bordo smerigliato o una pietra pomice, impiegati subito dopo il bagno, sono di più pratico utilizzo.

I pazienti con tendenza a formare calli e corni dovrebbero sottoporsi a regolari sedute presso un podologo; invece, i pazienti con insufficienza circolatoria periferica, specialmente se associata a diabete mellito, richiedono una particolare attenzione da parte dello specialista(v. Occlusione arteriosa periferica nel Cap. 212).

Inizio Pagina

-indietro- -ricerca- -indice sezione- -indice generale- -indice tabelle- -indice figure- -help-

Copyright © 2002 Merck Sharp & Dohme Italia S.p.A. Via G. Fabbroni, 6 - 00191 Roma - Tutti i diritti riservati.

Informativa sulla privacy