12. IMMUNOLOGIA; MALATTIE ALLERGICHE 148. DISORDINI DA IPERSENSIBILITÀDISORDINI CON REAZIONI DI IPERSENSIBILITA' DI TIPO IV Sommario: Alcune condizioni cliniche nelle quali si ritiene che abbiano un ruolo di rilievo le reazioni di tipo IV sono la dermatite da contatto, la polmonite da ipersensibilità, il rigetto degli allotrapianti, i granulomi dovuti a organismi intracellulari, alcune forme di ipersensibilità ai farmaci, la tiroidite e l’encefalomielite conseguente a vaccinazione antirabbica. Per le ultime due patologie la dimostrazione è basata su modelli sperimentali e in patologia umana si basa sulla comparsa di linfociti nell’essudato infiammatorio della tiroide e del cervello. Diagnosi Una reazione di tipo IV può essere sospettata quando una reazione infiammatoria risulta caratterizzata istologicamente da linfociti e macrofagi perivascolari. I test cutanei di ipersensibilità ritardata (v. la trattazione dei Test per i deficit delle cellule T nel Cap. 147) e i patch test sono i metodi più facilmente disponibili per la valutazione dell’ipersensibilità ritardata. Per evitare l’esacerbazione di una dermatite da contatto, i patch test vengono eseguiti dopo che essa si è risolta. L’allergene sospetto (in concentrazioni idonee) viene applicato sulla cute al di sotto di un cerotto adesivo non assorbente e lasciato in sede per 48 h. Se si manifesta bruciore o prurito prima di questo termine, il cerotto viene rimosso. Un test positivo consiste nella comparsa di eritema con un certo indurimento e, talvolta, nella formazione di vescicole. Poiché alcune reazioni non compaiono fin dopo la rimozione dei cerotti, le sedi vengono nuovamente ispezionate a 72 e a 96 h.
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