23. AVVELENAMENTI

308. MORSI E PUNTURE

ALTRI MORSI DA ARTROPODI

ACARI

Sommario:

Introduzione
Terapia


I morsi di acaro sono frequenti. Le pulci penetranti (larve di acaro che si nutrono nella cute, provocando una dermatite intensamente pruriginosa) sono ubiquitarie nell’ambiente esterno, tranne nelle regioni aride. Diverse specie sono responsabili di varie forme di scabbia (strettamente ospite-specifiche), demodicidosi (una dermatite simil-scabbiosa causata dal genere Demodex, chiamata anche rogna) e diverse altre malattie. I morsi provocano vari gradi di reazione tissutale locale, con o senza sensibilizzazione.

La dermatite è provocata da acari che occasionalmente mordono l’uomo ma che sono abitualmente ectoparassiti degli uccelli, dei roditori o degli animali domestici e da acari presenti nei materiali vegetali o nel cibo o negli alimenti immagazzinati. Il primo gruppo comprende: gli acari degli uccelli, i quali colpiscono le persone che maneggiano il pollame vivo o gli uccelli domestici oppure che hanno nidi di uccelli sulle loro abitazioni; gli acari dei roditori provenienti da gatti, cani (specialmente cuccioli) e conigli; gli acari della scabbia suina (Sarcoptes scabiei varietà suis) provenienti dagli allevamenti di maiali o dai maiali domestici. Diverse specie di acari associate ai prodotti cerealicoli immagazzinati, al formaggio e ad altri cibi hanno provocato dermatite allergica o "prurito del droghiere" (v. Cap. 111).

Sebbene tali acari non mordano, le persone spesso acquisiscono ipersensibilità agli allergeni presenti sul loro corpo o sui loro escrementi. L’acaro della paglia (Pyemotes tritici) è spesso associato alle sementi, alla paglia, al fieno o ad altri materiali vegetali; è un parassita degli insetti a corpo molle che sono (o sono stati) presenti in tali materiali. Questi acari spesso mordono le persone che maneggiano i materiali infestati; p. es., sono particolarmente a rischio i lavoratori dei granai, coloro che maneggiano i semi delle graminacee o il loro fieno e coloro che costruiscono composizioni di piante essiccate.

Gli acari si trovano di rado su un paziente, perché sull’uomo la loro presnza è transitoria. Inoltre, la reazione cutanea è solitamente ritardata e la maggior parte dei pazienti si rivolge a un medico soltanto dopo diversi giorni di fastidio. Le lesioni cutanee provocate da diversi acari possono essere indistinguibili le une dalle altre e possono somigliare superficialmente ad altre patologie cutanee, compresi i morsi di insetti, la dermatite da rhus, le follicoliti, le pulci penetranti e la scabbia. La diagnosi deve essere basata sull’anamnesi (che deve comprendere le abitudini di vita del paziente, il lavoro e gli ambienti ricreativi), sulla presentazione clinica e sull’identificazione microscopica.

Gli acari della polvere domestica non mordono. Piuttosto, essi si nutrono sulle cellule cutanee desquamate presenti sui cuscini, sui materassi e sui pavimenti (specialmente sui tappeti). Molte persone hanno ipersensibilità agli allergeni degli acari della polvere domestica e dei loro escrementi, la quale si manifesta come allergia respiratoria.

La parassitosi deludente (una condizione nella quale il paziente o la paziente si crede vittima di un’infestazione da acari) si presenta più spesso nelle donne in età menopausale o più anziane; la causa rimane di solito sconosciuta. Sono comuni la "folie à deux" e perfino la "folie à famille". In casi recenti, l’uso voluttuario di cocaina o metamfetamina ne è spesso la causa, specialmente negli uomini e nelle donne più giovani. Il paziente può giungere a descrivere in dettaglio l’acaro immaginario e le sue attività. La condizione differisce dall’entomofobia (paura degli insetti) per il fatto che il paziente cerca di catturare gli acari e porta spesso con sé borse, fogli di carta velina o nastri adesivi che egli suppone contengano campioni dell’acaro responsabile del problema. La diagnosi richiede l’esclusione delle infestazioni vere ma latenti (un entomologo medico può essere di aiuto), l’esecuzione di test dirimenti per l’esistenza di malattie sistemiche e la raccolta di informazioni complete circa l’uso da parte del paziente di sostanze illecite e soggette a prescrizione.

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Terapia

(Per il trattamento della scabbia, v. Cap. 114.)

I prodotti acaricidi, come quelli impiegati per il trattamento della scabbia, non sono utili per il trattamento dei morsi o delle reazioni allergiche agli acari o alle pulci penetranti che siano soltanto transitori. In caso di necessità, sulla cute va applicata una crema o un unguento a base di corticosteroidi fino a che non avviene la guarigione. Nei casi gravi, possono essere prescritti corticosteroidi per via generale. Analogamente, le reazioni cutanee di tipo allergico devono essere trattate sintomaticamente. Attraverso la spiegazione delle fonti possibili, il medico può aiutare il paziente a evitare l’esposizione ripetuta agli acari.

Il trattamento della parassitosi deludente, dopo che siano state escluse altre diagnosi, può prevedere la terapia dell’abuso di sostanze stupefacenti, le medicazioni e la terapia psichiatrica. L’applicazione di uno scabicida ha, tutt’al più, soltanto un effetto placebo temporaneo.

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