2. MALATTIE ENDOCRINE E METABOLICHE

8. MALATTIE DELLA TIROIDE

TIROIDITE

TIROIDITE LINFOCITARIA SILENTE

Sommario:

Introduzione
Sintomi e segni
Diagnosi
Terapia e prognosi


Infiammazione della tiroide.

Disordine subacuto che si presenta più frequentemente nelle donne in periodo post-partum.

Questo disordine è responsabile della maggior parte dei casi di disfunzione tiroidea post-partum (v. anche Malattie della tiroide nel Cap. 251). Si verifica in una percentuale variabile tra il 5 e il 10% delle donne in post-partum. Benché l'eziologia della tiroidite linfocitaria silente sia oscura, dati recenti suggeriscono che essa sia una patologia autoimmunitaria.

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Sintomi e segni

La tiroidite linfocitaria silente è caratterizzata da ingrossamento tiroideo di grado variabile, assenza di dolorabilità tiroidea e una fase di ipertiroidismo autolimitantesi di diverse settimane, spesso seguita da un ipotiroidismo transitorio dovuto alla deplezione delle riserve di ormone tiroideo, ma solitamente con ritorno definitivo allo stato eutiroideo (come descritto più avanti per la tiroidite subacuta dolente). La fase ipertiroidea può essere breve o passare inosservata e molte donne con questo disordine vengono riconosciute quando diventano ipotiroidee, condizione che occasionalmente è irreversibile.

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Diagnosi

La tiroidite linfocitaria silente rimane frequentemente non diagnosticata. In alcuni pazienti la diagnosi viene fatta soltanto durante la fase ipotiroidea poiché, l'ipertiroidismo può essere lieve o di breve durata o può non presentarsi affatto.

Le biopsie rivelano un'infiltrazione linfocitaria analoga a quella osservata nella tiroidite di Hashimoto, ma senza follicoli linfoidi e fenomeni di cicatrizzazione. Gli autoanticorpi contro la perossidasi tiroidea e, meno frequentemente, gli anticorpi anti-tireoglobulina sono quasi sempre positivi durante la gravidanza e nel periodo post- partum. Così, questo disordine sembrerebbe essere una variante della tiroidite di Hashimoto (v. oltre). Gli elevati livelli sierici di T3 e T4 e il TSH soppresso della tiroidite linfocitaria silente si presentano in associazione con una bassissima captazione tiroidea di iodio radioattivo. Questi reperti di laboratorio sono simili a quelli osservati nei pazienti con tiroidite subacuta, tireotossicosi factitia e ipertiroidismo indotto dallo iodio. La conta dei GB e la VES sono normali. Mancano i segni oculari e il mixedema pretibiale.

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Terapia e prognosi

Poiché la tiroidite linfocitaria silente è un disordine transitorio autolimitantesi della durata di pochi mesi, la terapia è conservativa e di solito richiede soltanto un b-bloccante, come il propranololo, durante la fase ipertiroidea (v. sopra Ipertiroidismo). I farmaci antitiroidei, il trattamento chirurgico e la terapia con radioiodio sono controindicati. La fase transitoria di ipotiroidismo può richiedere la terapia sostitutiva con ormoni tiroidei. La maggior parte dei pazienti recupera la funzione tiroidea normale, sebbene alcuni possano rimanere stabilmente ipotiroidei; di conseguenza, la funzione tiroidea deve essere rivalutata dopo 6-12 mesi. Questa malattia quasi sempre recidiva dopo le gravidanze successive.

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