19. PEDIATRIA

256. ASSISTENZA SANITARIA IN NEONATI, LATTANTI E BAMBINI SANI

PATOLOGIA GASTROINTESTINALE E COMUNI ERRORI ALIMENTARI

DIARREA

Nel lattante normale si possono avere frequenti evacuazioni (4-6/die); esse non rivestono carattere patologico a meno che non siano associate ad anoressia, vomito, perdita di peso, mancato accrescimento o presenza di sangue nelle feci. I bambini allattati al seno presentano evacuazioni frequenti di feci schiumose, specialmente se non ricevono cibi solidi.

L’improvvisa comparsa di diarrea con vomito, feci ematiche, febbre, anoressia o apatia può essere segno di infezione. Una diarrea di bassa intensità, che si protragga per settimane o mesi, può risultare da numerose condizioni patologiche, comprese l’enteropatia da glutine, la fibrosi cistica, l’intolleranza ai carboidrati e una gastroenteropatia allergica.

Nella enteropatia da glutine (malattia celiaca) la frazione proteica della farina di grano, contenente glutine, causa malassorbimento dei grassi alimentari, con conseguente malnutrizione, anoressia ed emissione di feci abbondanti e maleodoranti (v. anche Malattia celiaca nel Cap. 30). Escludendo il glutine dalla dieta, mediante l’eliminazione di tutti i prodotti a base di farina di grano e di segale, si ha la guarigione della malattia. Può occasionalmente essere necessario escludere anche orzo e avena.

Nella fibrosi cistica l’insufficienza pancreatica per produzione deficitaria di tripsina e lipasi, causa elevate perdite fecali di proteine e grassi con conseguente malnutrizione e ritardo di crescita. Le feci sono abbondanti e maleodoranti. La somministrazione orale di enzimi pancreatici attenua questi aspetti della malattia (v. anche Cap. 267).

Nell’intolleranza ai carboidrati gli enzimi della mucosa intestinale, come la lattasi, che scinde il lattoso in glucoso e galattoso, possono essere congenitamente assenti o presentare un deficit temporaneo dopo un’enterite infettiva (v. anche Intolleranza ai carboidrati nel Cap. 30). Il miglioramento dopo l’esclusione dalla dieta di lattoso (o altri carboidrati) o mediante uso di latte privo di lattoso conferma la diagnosi.

Nella gastroenteropatia allergica le proteine del latte possono provocare diarrea, spesso con vomito e sangue nelle feci, ma deve essere sospettata anche una intolleranza ai carboidrati. I sintomi spesso scompaiono rapidamente sostituendo l’alimentazione tradizionale con latti di soia e ricompaiono alla reintroduzione del latte vaccino. I bambini intolleranti al latte vaccino sono comunemente intolleranti alla soia, in tal caso può essere necessaria una formula elementare(definita chimicamente) (p. es., Nutramigen, Pregestimil), che è non costituita da carboidrati. Generalmente si verifica un miglioramento spontaneo alla fine del primo anno di vita.

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